Brahim Diaz esalta il Real Madrid: 2-1 all’Atletico!

La squadra di Ancelotti vince l’andata degli ottavi nel derby contro l’Atletico. Il Real passa in vantaggio dopo una manciata di minuti con Rodrygo ma non è brillantissimo. La formazione di Simeone attacca e trova il pareggio grazie a un gol di Alvarez prima del break. Nella ripresa si accende Brahim Diaz che semina il panico in area e batte Oblak per il 2-1. Nella seconda parte di ripresa, il Real gestisce, l’Atletico non è pericoloso. Tutto rimandato al match di ritorno.


Simeone boccia l’Atletico: “Abbiamo esagerato nel possesso palla”

L’allenatore dell’Atletico Madrid Diego Simeone ha parlato ai microfoni di Sky, dopo la sconfitta per 2-1 contro il Real Madrid nella sfida valevole per l’andata degli ottavi di finale di Champions League.

Quali sono le sensazioni dopo questa partita?
“È stata una partita molto tattica, ognuno aspettava il suo momento. Hanno colpito molto bene nella loro prima azione, poi abbiamo avuto una grande reazione. La squadra ha iniziato a giocare e a far sentire che la partita cambiava: è venuto il golazo di Alvarez e la combinazione tra lui e Lino non andata in rete perché Valverde è arrivato prima. Siamo andati a riposo con un primo tempo buono. Abbiamo iniziato il secondo tempo nella stessa maniera avendo una bella occasione, poi loro hanno fatto un gran gol con Brahim su cui noi potevamo fare meglio. Ha portato la partita a questo scenario, che se prendi il 3-1 diventa difficile e se pareggi meglio. Abbiamo lasciato le 3 punte e dato più forza alla difesa con Le Normand. Abbiamo avuto l’occasione nel finale, che poteva cambiare le cose in vista di mercoledì”.

Potevate rischiare di più in avanti?
“Abbiamo esagerato il possesso di palla, negli ultimi metri abbiamo giocatori per andare uno contro uno e fare cross. La squadra ha gestito di gestire la palla, ma nel finale mi sarebbe piaciuto qualche rischi in più in avanti”.


Ancelotti il più realista di casa Madrid: “Abbiamo un piccolo vantaggio”

Il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti ha parlato ai microfoni di Sky, dopo il match contro l’Atletico Madrid vinto 2-1 e valido per l’andata degli ottavi di finale di Champions League.

Che partita è stata?
“Una partita aperta ed equilibrata, non con tantissima intensità. Abbiamo controllato bene a livello difensivo, si poteva fare di più dopo il vantaggio quando abbiamo perso dei palloni sui quali loro hanno approfittato per creare qualche occasione. L’obiettivo era prendere un piccolo vantaggio e l’abbiamo preso”.

Mbappé non in gran serata?
“Non era al suo top, ma anche lui ha fatto il suo lavoro. Non è facile giocare contro una difesa molto chiusa come quella dell’Atletico”.

Il centrocampo del primo tempo non aveva molta qualità.
“È chiaro che Tchouameni e Camavinga non hanno la qualità di Modric. L’obiettivo era tenere la squadra compatta e ci siamo riusciti, poi è entrato Modric e ha dato più qualità”.

Si parla troppo poco di Rodrygo?
“È un giocatore fantastico, riesce ad abbinare qualità ad un lavoro che ci aiuta molto”


Disastro Psv dopo il colpo sulla Juve: l’Arsenal passeggia e vince 7-1!

Strapotere Arsenal ad Eindhoven, 7-1 al Psv e qualificazione in cassaforte. Primo tempo quasi perfetto per i Gunners, che stappano la partita poco dopo il quarto d’ora: al 18’ azione combinata tra Rice e Timber, con l’inglese che apparecchia per l’incornata dell’olandese, che nel suo paese di origine firma l’1-0. Il raddoppio londinese non tarda ad arrivare: tre minuti più tardi Nwaneri segna il 2-0 da posizione ravvicinata. Passano altri dieci minuti e gli ospiti calano il tris, con Merino che sembra mettere al tappeto i padroni di casa dopo la mezzora. La reazione del Psv arriva in chiusura di primo tempo: al 43’ de Jong accorcia le distanze su calcio di rigore.

L’inizio del secondo tempo della squadra di Arteta è ancor più roboante rispetto al primo: altre due reti nel giro di pochi minuti, con Odegaard  al 47’ e Trossard al 48’ (su assist di Riccardo Calafiori) che ipotecano già di fatto la qualificazione. Al 73’ c’è spazio anche per la doppietta personale di Martin Odegaard, che sfrutta la giocata di Merino per arrotondare il risultato con il 6-1. Nel finale trova gloria anche Calafiori, che all’85’ raccoglie il passaggio proprio di Odegaard e segna il suo primo gol in Champions League con la maglia dei Gunners, per il 7-1 definitivo.

Stravince l’Arsenal e ipoteca la qualificazione ai quarti di finale, salvo ribaltoni nel ritorno dell’Emirates.


Champions: Adeyemi non basta al Dortmund, 1-1 col Lille

La Champions League come via di fuga in un’annata sin qui quasi tutta da dimenticare. Il Borussia Dortmund, però, non riesce a far sua la gara d’andata degli ottavi di Champions League: al Signal-Iduna Park il Lilla conquista un prezioso 1-1, che rimanda il verdetto al match che si disputerà tra otto giorni al Pierre Mauroy.

Il primo tempo è quasi tutto a tinte giallonere e ha come protagonista il recente obiettivo di mercato del Napoli: Adeyemi, rinato con mister Kovac dopo un inizio di stagione molto complicato, sblocca la sfida con una meravigliosa conclusione di mezzo esterno dal limite dell’area che si insacca nell’angolino sinistro dopo aver baciato il palo della porta difesa da Chevalier.

Il Lilla non è pervenuto e per gran parte del primo tempo si limita a difendere, ma nella ripresa alza decisamente i ritmi e mette alle corde i padroni di casa. Inevitabile arriva il pareggio: David imbuca per Haraldsson, che sfugge ai due centrali e in allungo batte Kobel. La squadra di Genesio prende fiducia e gestisce meglio il possesso, senza però affondare. Il pareggio va più che bene in vista del match di ritorno.



De Vrij: “Feyenoord-Inter una sfida speciale per me”

Anche Stefan De Vrij è intervenuto per presentare il match d’andata degli ottavi di finale di Champions League: “Il Feyenoord in Champions è diverso, ha battuto grandissime squadre come Bayern Monaco e Milan – le parole del difensore dell’Inter a Sky -. L’Inter però gioca sempre per vincere e domani non sarà diverso. Conosco benissimo l’impatto di questo stadio sulle avversarie, ma noi vogliamo dimostrare la nostra forza. Finora in Champions abbiamo fatto benissimo la fase difensiva e vogliamo dimostrarlo anche domani”.

In conferenza ha parlato anche del suo passato a Rotterdam e delle emozioni che prova: “Sono contento per questo sorteggio, sarà una partita speciale per me. Sono cresciuto qui, ho fatto tutto il settore giovanile, prendevo l’autobus per venirmi ad allenare qui vicino e sognavo di giocare qui. Ci sono riuscito, sono stati cinque anni bellissimi”.

L’olandese ha confermato che l’atteggiamento della squadra non cambierà nonostante le assenze: “Penso prima di tutto che il modo di giocare, i nostri principi, non cambino. Giochiamo da tanti anni insieme, ognuno sa cosa fare anche in un ruolo in cui non ha giocato spesso. Cambiano i giocatori, ma siamo pronti e ognuno sa cosa deve fare”.

La miglior difesa della Champions, tuttavia, non è stata in grado di fare altrettanto bene in campionato: “Io non so il perché, l’approccio è sempre lo stesso a ogni partita. Poi ci sono gli episodi, partite che vanno così, altre che vanno in un altro modo. Noi cerchiamo sempre di fare un’ottima fase difensiva, di non prendere gol: in Champions è andata bene e vogliamo ovviamente continuare così”.
Il nuovo allenatore può dare una scossa agli avversari: “Una squadra che cambia porta sempre in campo una nuova energia, noi ci aspettiamo una partita molto intensa, anche loro vorranno fare il loro gioco e noi sappiamo cosa vogliamo fare, un’ottima partita”.

De Vrij, infine, ha spiegato di non pensare troppo agli impegni futuri: “Pensiamo partita dopo partita, non guardiamo troppo avanti e vogliamo andare in fondo a tutte le competizioni. Stiamo ancora giocando per tutto e vogliamo continuare, ora pensiamo solo a domani e a fare una grande partita che ci aiuti a passare il turno”.