E' praticamente tutto pronto per il quarto appuntamento del campionato del mondo di F1 2018, il GP dell'Azerbaijan, che si corre questo fine settimana sul circuito cittadino di Baku.

Una trasferta unica quella di Baku e del GP dell’Azerbaijan, perché tra due continenti: Asia ed Europa. Geograficamente la repubblica caucasica si colloca infatti nel continente asiatico ma fa parte del Consiglio Europeo e infatti l’edizione inaugurale, nel 2016, fu denominata GP d’Europa.

Al pari della trasferta, è unico anche il tracciato su cui i piloti dovranno confrontarsi. Gli oltre 300 km del circuito cittadino di Baku sono suddivisi in 51 giri di una pista pressoché pianeggiante, eccetto un leggero rilievo nella parte centrale, caratterizzata da un rettilineo che, salvo alcuni "accenni" di curva, è lungo circa un paio di km e da numerose curve ad angolo retto... oltre ad una strettoia degna più di una mulattiera che di un tracciato da Formula 1.

Una gara, quella di Baku, che può definirsi un misto tra Silverstone e Montecarlo. Per questo sarà sicuramente spettacolare.