di Vincenzo Petrosino - Oncologo Chirurgo - Salerno 

Come ho ampiamente scritto in passato, il virus non è morto e non abbiamo vinto la guerra. Non può esistere un'ora X dove possiamo essere liberi e sereni abbassando la guardia. Purtroppo questo Rna Virus che è ed era già ben conosciuto come caratteristica di specie, non è facile da domare o da sconfiggere. Ovvio che stiamo pagando le aperture fatte per motivi economici, ma dal punto di vista medico a mio giudizio continuiamo a fare errori. La speranza? Che non si crei una variante seria che ci costringa a rivedere tutto, ma proprio tutto il nostro modo di agire e interagire con il mondo esterno.  

"... Forse inizieremo a vedere e ad abituarci per molto tempo a gente con  tute e mascherina,  immaginate negli uffici pubblici.... e le fobie? Tutto questo perché il virus nel frattempo non muore e sarà o potrà essere sempre in agguato.Non conosciamo neppure che tipo di immunità darà nel tempo e se sarà possibile un vaccino (poi dobbiamo vaccinare tutti nel mondo o almeno i siero negativi... credo). Questo comporterà per forza una riduzione drastica sia dell’entrata in Italia di gente dall’estero che viceversa.Impensabile oggi credere che a luglio la gente vada a  prendere  una nave o un aereo per viaggiare ovunque, qualunque sia lo scopo. Anche la stessa asincronicità della pandemia crea gravi problemi a tutti i Paesi.  Mentre crediamo di aprire un poco l’Italia agli italiani, ad esempio,  in Sud Africa inizierà la diffusione del virus, e pertanto sarebbe inopportuno e grave pensare di andare in Sud Africa. Ecco forse che una delle più gravi crisi mondiali causata dalla pandemia riguarderà proprio il turismo e i trasporti, soprattutto quelli aerei e navali.Pertanto, vengono meno anche tutte le tesi che vedevano nell’aumento indiscriminato di tante infrastrutture “la nuova economia”.Oggi bisogna dirottare ogni euro e ogni sforzo soprattutto verso le nostre piccole imprese  , anche partendo dai piccoli commercianti e dai piccoli artigiani, come ho già raccontato, dobbiamo pensare ai parrucchieri, agli idraulici, ai droghieri, ai calzolai,  ai pescatori, ai manovali, agli stagionali...ecc.Forse è il caso di sospendere le grandi opere, sospendere la Tav, la costruzione e l'ampliamento di aeroporti e porti e orientare tutti gli sforzi verso uno sviluppo più nazionale e molto più ecosostenibile.Con uno sguardo ottimistico al domani davvero non possiamo credere che all’ora X, e non esiste l'ora X,  si riempiranno le spiagge, le discoteche, i ristoranti i pub, gli aerei e gli aeroporti, i porti e le navi… o altro.Forse è solo una semplice e saggia immagine realistica e non “un catastrofico presagio”.Il virus ci ha forse inviato un segnale proprio per cambiare rotta, e con tanta tantissima prudenza questa rotta lo Stato, i cittadini e le imprese tutte devono seguirla.Prudenza prima di tutto e che la ripresa sia saggia, ponderata, sicura e... diversa dal solito!"   8/04/2020 Petrosinofai.informazione.it ... Sara-difficile-e-complessa-la-ripresa-dell-Italia...

Impennata dei contagi da Covid-19, con un aumento del +58,9% in una settimana. Aumentano anche i ricoveri ordinari (+14,4%) e le terapie intensive (+12,6%). Lo evidenzia il monitoraggio della Fondazione Gimbe per la settimana 15-21 giugno.