"Alzare il livello con giudizio".

"Non discutere sul buon governo in Emilia Romagna, perché comunque avvantaggia chi governa".

"Sorridere".

Promuovere la nostra "proposta politica".

Parlare di "Bibbiano" utilizzando "la clava".

"Dal 19 al 24" - vale a dire negli ultimi sei giorni di campagna elettorale - utilizzare "solo manifesti e simboli della Lega".

"Non attaccare i 5 Stelle, che stanno scomparendo. Attaccare solo il Pd" parlando, ovunque possibile, di "Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara, sbarchi..."

"Dare a Salvini come argomento una famiglia (la cui abitazione evidentemente abbia subito danni dal terremoto) ancora fuori casa per puntare sui ritardi nella ricostruzione".


Quello elencato in precedenza, che potremmo definire "ottalogo", sono gli otto punti alla base della campagna elettorale della Lega per le regionali in Emilia Romagna.

Gli otto punti sono stati riassunti su un foglio dimenticato da un militante del partito che domenica scorsa ha partecipato all'incontro tra Matteo Salvini e i candidati leghisti per le regionali in Emilia Romagna allo Star Hotels Excelsior di Bologna. Il foglio, mostrato nella foto in alto, è stato fotografato da un giornalista di Repubblica della sede di Bologna e poi pubblicato dal quotidiano.

Sui social, gli otto punti di Salvini hanno fatto "furore" (#Salvinivergognati). In special modo l'ultimo che riassume la spregiudicatezza ed il palese menefreghismo per le "persone" di cui dice di voler rappresentare gli interessi.

Se mai ce ne fosse stato bisogno, su quel foglio vi è la prova che quel che conta per Salvini è esclusivamente Salvini, e questo si traduce in una spregiudicata rincorsa al potere nella ricerca della propria affermazione personale, utilizzando allo scopo - senza alcuna vergogna - anche le necessità di chi è stato sfortunato. Tutto viene utile per chi non si ferma davanti a nulla.