Il solidissimo sistema bancario italiano, almeno secondo le parole di Renzi, ha la necessità, sempre secondo lo stesso Renzi, di avere il supporto di una rete di salvataggio da parte dello Stato.
Per questo, il presidente del Consiglio aveva chiesto alla Commissione Europea l'autorizzazione per garantire, da parte dello Stato, fino a 150 miliardi di euro per le banche che, in caso di necessità, ritenessero opportuna l'emissione di bond senior (durata massima prevista di 5 anni) o covered bond (durata massima prevista di 7 anni).
La Commissione Europea, per bocca della portavoce dell'Antitrust che segue gli aiuti di Stato, ha annunciato di aver dato parere favorevole alla richiesta dell'Italia.
Lo schema di garanzia concesso dall'UE, comunque previsto nei trattati, sarà applicabile solo agli istituti solvibili e solo in situazioni definite eccezionali. Tale concessione è valida solo fino al 31 dicembre 2016.
Inoltre, nel caso dovessero essere effettivamente impiegati come garanzia, i 150 miliardi andrebbero a pesare sul debito dello Stato e non sul deficit.
Nel frattempo il mondo del credito si è affrettato a smentire che tale misura abbia origine da effettivi problemi di liquidità legati alla Brexit. Quindi, per il momento, la misura è stata interpretata come precauzionale, anche se restano molti interrogativi al riguardo.