Anche quest'anno i cosiddetti grandi si sono riuniti fra loro per tenere un summit le cui decisioni erano state già concordate in precedenza in una bozza d'accordo che poi è ovviamente rimasta la stessa, salvo alcune cancellazioni relative ai diritti delle persone, spiegabili con il fatto che il documento è stato redatto dal Paese ospitante del G7, in questo caso l'Italia, che essendo governato da dei fascisti (il termine post viste gli ultimi fatti di cronaca non sembra corretto), non poteva non intervenire nel limitare dei diritti fondamentali delle persone.

Così, nelle conclusioni, sono stati rimossi il riferimento all'identità di genere e la parola aborto, con Meloni che già ha avvertito la stampa serva che, nonostante le sbianchettature, tutto è uguale a prima... non cambia nulla.

Dell'aborto è già stato detto, mentre poco si è detto dell'arretramento anche sui diritti degli omosessuali. Così il nuovo testo si limita ad esprimere "forte preoccupazione per la riduzione dei diritti delle donne e delle persone lgbtqia+ in tutto il mondo, in particolare in tempi di crisi [e a] condannare fermamente tutte le violazioni e gli abusi dei loro diritti umani e delle libertà fondamentali".

Non manca poi l'impegno "per raggiungere l'uguaglianza di genere e l'emancipazione delle donne in tutta la loro diversità, attraverso una partecipazione piena, equa e significativa in tutte le sfere della società". Il minimo sindacale.

Un anno fa, invece, il testo diceva altro. Infatti, in Giappone si citava l'impegno a "raddoppiare gli sforzi per superare le barriere strutturali di lunga data e ad affrontare le norme, gli stereotipi, i ruoli e le pratiche di genere dannose attraverso mezzi come l'istruzione e a realizzare una società in cui la diversità, i diritti umani e la dignità siano rispettati, promossi e protetti e in cui tutte le persone possano godere di una vita piena e libera dalla violenza e dalla discriminazione, indipendentemente dall'identità o dall'espressione di genere o dall'orientamento sessuale".

Sicuri che con il nuovo testo fascista si sia fatto un passo avanti?

L'Apulia G7 Leaders' Communiqué, così come le conclusioni degli altri vertici del G7, poteva essere redatto in qualsiasi momento, in qualsiasi occasione, a seguito di una video conferenza che non avrebbe richiesto dispendio di energie, mezzi e denari per riunire dei capi di Stato in un villaggio turistico pugliese... da cui il vertice ha preso il nome, cosa mai vista prima!

Ma oltre all'inutilità della riunione, bisogna registrare  anche l'assurdità dei contenuti prodotti. C'è un punto relativo a Disarmo e Non Proliferazione... in cui si condanna questa o quella nazione accusandola di promuovere una corsa agli armamenti, quando sono ormai anni in cui la NATO (cui appartengono quasi tutti i Paesi del G7) chiede - già prima della guerra in Ucraina - di spendere in armamenti almeno il 2% del proprio prodotto interno lordo

Oltretutto le armi sono la prima causa della fame che, sempre nel documento del G7, si vuol risolvere con i soliti fondi da destinare ai Paesi più bisognosi, a partire da quelli africani. Ma le cause strutturali dell'insicurezza alimentare e nutrizionale globale sono generate in buona parte anche dall'impatto dei conflitti armati, che non si combattono all'arma bianca, ma con armi che provengono dai Paesi del G7 o da Paesi a cui tali armi i membri del G7 le hanno vendute senza porsi tanti problemi. Evviva!

Tra le assurdità dei contenuti prodotti vi è anche la risoluzione sul Medio Oriente in cui si promuove la soluzione a due Stati e l'unificazione della Striscia di Gaza con la Cisgiordania. Però, i sette pagliacci che hanno concordato tale affermazione non spiegano come sia possibile metterla in atto, visto che da decenni i vari governi israeliani che si sono succeduti hanno promosso in Giudea e Samaria (per Israele la Cisgiordania NON ESISTE) il furto indiscriminato di terre e beni dei palestinesi da parte di coloni ebrei che, non soddisfatti, promuovo anche azioni terroristiche nei confronti degli ultimi residenti palestinesi che ancora - ostinatamente - cercano di difendere i loro beni e i loro diritti. E se non "dici" ad Israele che deve restituire il maltolto - di grazia - come è possibile mettere in atto la soluzione a due Stati? E se non "costringi" Israele a restituire il maltolto - di grazia - come è possibile mettere in atto la soluzione a due Stati? NON è dato saperlo perché i membri del G7 non lo hanno spiegato!

E questi sono soltanto degli esempi dell'ipocrisia che è andata in scena al G7 del villaggio turistico pugliese. Nonostante ciò il G7 è stato un successo! E chi l'ha detto? Giorgia Meloni:

"In questi giorni l'Italia è stata al centro del mondo, e gli occhi del mondo sono stati puntati su di noi. Era una grande responsabilità e sono orgogliosa di come la nostra nazione sia riuscita, ancora una volta, a stupire e a tracciare la rotta".

Naturalmente, tutti ci diranno che è così... perché l'ha detto Meloni, non perché saranno in grado di dimostrarlo.