Nella Tissot Sprint del Gran Premio di Thailandia, Jorge Martin Martin, team Pramac, ha dominato in solitaria i 13 giri della gara, dopo essere partito dalla pole position per aver messo a segno, anche in questo caso, il miglior tempo nelle qualifiche.

Dietro di lui, con quasi due secondi di distacco, il sudafricano Binder (Red Bull KTM) che ha prevalso nel duello serrato, iniziato sin dall'inizio, con Luca Marini in sella ad una delle due Ducati GP22 del team Mooney VR46. I due piloti hanno corso quasi tutta la gara fianco a fianco, spesso a pochi centimetri di distanza.

Il duello si è acceso al sesto giro, con un primo attacco di Binder su Marini alla curva 8. Dopo la pronta risposta di Marini, Binder ci ha riprovato un paio di giri più tardi, riuscendo stavolta a superare il pilota marchigiano e resistendo fino alla fine.

Marc Marquez (Honda), anche in considerazione della moto, è stato autore di una bellissima gara piazzandosi quarto, superando nel finale Marco Bezzecchi (Mooney VR46) e poi Aleix Espargaro (Aprilia) all'ultima curva.

Francesco Bagnaia, al comando del mondiale, ha dovuto accontentarsi solo della settima piazza. Il pilota del team ufficiale Ducati ha avuto un pessimo avvio, salvo recuperare nella seconda parte di gara, quando però non c'era più tempo per riuscire a rimediare il disastro in partenza.

Il perché? Bagnaia lo ha spiegato così:

"Lo stacco al via è stato ottimo, ma ho avuto un problema con la frizione. Di conseguenza, mi sono trovato nella bagarre in curva 1, subendo un'entrata di Zarco un po' al limite. Poco dopo ho perso tanto tempo perché Johann e Alex Marquez hanno duellato alla morte quando si poteva anche evitare. Abbiamo perso tantissimo tempo e da lì avevo più o meno lo stesso passo di chi era in lizza per il podio. Nella Sprint soffro maggiormente perché gli altri riescono a sfruttare meglio la gomma posteriore, ma questo ha il contro che vi sia un degrado dopo una decina di giri. Non è un caso che io vada meglio quando montiamo le gomme dure, perché il mio passo è veloce e costante. Sono molto fiducioso pensando alla gara di domani. Chiaramente sarà fondamentale partire bene e rimanere lontano dai guai".

Alex Marquez (Gresini Racing), Johann Zarco (Pramac) e Jack Miller (Red Bull KTM) completano la top ten di giornata.

Con questo risultato, nel mondiale piloti, il vantaggio di Bagnaia su Martin si riduce da 27 a 18 punti.

È la quinta volta consecutiva che il pilota della Pramac conquista il primo gradino del podio al sabato, continuando una serie iniziata a settembre nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini.

Domani la partenza della gara a 26 giri è prevista alle 9 ora italiana. In base al risultato delle qualifiche, Martin partirà dalla prima posizione della prima fila, mentre Bagnaia sarà sul lato opposto in seconda fila.


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