Una quindicenne, è stata violentata sulla spiaggia di Jesolo nelle prime ore della notte del 23 agosto, dopo essere uscita dalla discoteca. È stato uno straniero di bassa statura aveva detto la ragazza agli inquirenti.

Oggi, la Polizia di Stato di Venezia ha fermato un 25enne senegalese accusandolo di essere il colpevole dello stupro. Dopo averlo fermato a Mestre, dove aveva trovato rifugio, ed avergli notificato il provvedimento di custodia cautelare, il giovane africano è stato condotto nella Casa circondariale di Santa Maria Maggiore.

Poteva il ministro dell'Interno non rilanciare una notizia del genere che, per lui, equivale ad un assist?

E come potrebbe Matteo Salvini lasciarsi sfuggire l'occasione di fare propaganda per la sua crociata anti migranti? Quindi, immancabile è arrivato il suo commento social contro Mohamed Gueye, l'indiziato del reato:


«ROBA DA MATTI! Con il #DecretoSicurezza, se un clandestino stupra, ruba, uccide o spaccia, se ne torna a casa subito, senza se e senza ma», ha scritto Salvini.

Ma la Lega di Matteo Salvini, come ha dimostrato nel corso degli anni con le vicende giudiziarie che hanno riguardato e riguardano il suo stesso partito e così con quelle degli alleati (leggi Berlusconi), non era un partito dove il garantismo veniva prima di tutto ed era necessario attendere le sentenze definitive prima di esprimere condanne?