"Il tribunale di Bologna decide di non applicare la legge e rinvia alla Corte europea il decreto del governo sui Paesi sicuri. Ennesima decisione anti-italiana. Se qualche giudice - per fortuna solo una piccola minoranza - si sente comunista, si tolga la toga e si candidi alle elezioni, ma lasci che il governo e la politica portino avanti il programma scelto democraticamente dai cittadini.Tra CINQUANTUNO giorni saprò se sarò colpevole o assolto per aver difeso i confini: sempre più orgoglioso di averlo fatto, da ministro e da italiano che ha a cuore la sicurezza del suo Paese".

Se queste affermazioni le avesse fatte un tizio qualunque... poco male. Il guaio - e grosso - è che queste affermazioni le ha fatte sì un tizio qualunque come Matteo Salvini... il guaio però è che Matteo Salvini è anche ministro e vice premier del governo in carica, guidato da Giorgia Meloni.

"Il tribunale di Bologna decide di non applicare la legge e rinvia alla Corte europea il decreto del governo sui Paesi sicuri" è un'affermazione del tutto gratuita e, ancor prima, del tutto falsa. Infatti, proprio per capire come la legge debba essere applicata ed evitare di sbagliare, il Tribunale di Bologna ha chiesto alla Corte dell'Ue un parere per conoscere quali debbano essere i parametri per individuare i cosiddetti Paesi sicuri.

Da notare che il governo Meloni mentre identificava ad esempio l'Egitto come Paese sicuro, il sito del suo ministro degli Esteri invitava gli italiani a fare attenzione a recarsi in Egitto in quanto quella nazione ha una legislazione che non riconosce alle persone tutti i diritti che (in teoria) vengono riconosciuti agli italiani!

Pertanto, in base alla logica elementare di un tizio qualunque (purtroppo ministro) come Salvini, anche il suo alleato di governo, Antonio Tajani, sarebbe un comunista.

Già... per uno come Salvini se uno critica o "ostacola", pure per ragioni fondate, l'attività del governo Meloni è comunista, ma perché non possa eventualmente essere repubblicano, liberale, socialdemocratico, anarchico, anarco-liberista o altro non lo spiega!

Inoltre, visto che ha giurato sulla Costituzione - che qualche anima pia glielo spieghi magari con l'aiuto di qualche zuccherino o di qualche caramella nel caso riesca a capire -, quel testo che lui ha deciso di rispettare prevede la divisione dei poteri e un reciproco controllo tra i poteri dello Stato, affinché nessuno possa prevalere sull'altro. La concezione di governo di Salvini, non a caso un tizio qualunque, è invece quella in vigore nelle dittature... o al massimo nelle cosiddette democrature, come quella dei suoi ottimi amici Orban e Putin. In sostanza, in Paesi che con quanto scritto nella Costituzione italiana non hanno hanno nulla a che vedere.

Infine, che diavolo c'entri il fatto che tra un mese e mezzo un tribunale debba decidere se lui abbia o meno sequestrato delle persone con quanto ha dichiarato in precedenza, lo sa solo Salvini... per l'appunto un tizio qualunque!