In MotoGP è difficile, quasi impossibile, annoiarsi. Lo ha dimostrato ampiamente, anche quest'oggi, quanto accaduto nel GP di Thailandia, diciassettesimo appuntamento stagionale del 2023, gara combattutissima fino all'ultima curva del tracciato di Buriram, tanto da far registrare il quarto minor distacco di sempre fra i primi tre e il secondo minor gap di sempre fra il vincitore e il quindicesimo classificato.

Ad aggiudicarsi il gran premio Jorge Martin, su Pramac, che però stavolta ha dovuto stringere i denti per mantenere la prima posizione, difendendosi dagli attacchi di Brad Binder (KTM) e da quello sicuramente epocale, se fosse andato in porto, di Francesco Bagnaia (Ducati).

Martin, ha preso il comando fin dall'inizio, dopo essere partito in pole position. È stato seguito da vicino da Binder per due terzi di gara, con il sudafricano che ha poi iniziato a tentare di sorpassarlo intorno al ventesimo giro. Nei primi due tentativi, Martin è riuscito a mantenere la testa senza troppi problemi. Al terzo tentativo, invece, sembrava che Binder potesse farcela, ma lo spagnolo è comunque riuscito a spuntarla.

Ma non è finita qua. Erano tre i piloti al comando della gara. A seguire da vicino i primi due, il campione del mondo in carica, Pecco Bagnaia che faceva l'elastico per non far soffrire troppo il pneumatico della ruota anteriore. Il pilota piemontese, che era risalito dalla sesta posizione di partenza lottando spalla a spalla con i fratelli Marquez (su Ducati Gresini e Honda) e  Luca Marini (Mooney VR46), dopo aver tentato di scalare la vetta cercando di superare Binder che lo precedeva, ha provato il tutto per tutto all'ultimo giro tentando un sorpasso all'esterno, dove era quasi riuscito a sorprendere e ad infilare Binder e Martin, con quest'ultimo che solo di un soffio ha potuto mantenere la posizione. Non potendo chiudere al meglio la curva a destra Bagnaia è stato risuperato anche da Binder e in quest'ordine i tre hanno tagliato il traguardo.

Ma non è finita qua. Infatti, dopo il traguardo, Binder è stato retrocesso di una posizione e ha dovuto scambiare la seconda piazza con Bagnaia, per aver superato i limiti della pista all'ultimo giro.

Quarto si è classificato Marco Bezzecchi (Mooney VR46), autore di una bellissima rimonta finendo, a soli due secondi dal podio, dopo essere risalito dalla decima posizione. Luca Marini, dopo un'entusiasmante prima parte di gara si è piazzato settimo dietro a Aleix Espargaro (Aprilia), Fabio Quartararo (Aprilia) e Marc Marquez (Honda).

Alex Marquez è stato un protagonista fino a metà gara, ma è caduto mentre era terzo.

Grazie alla vittoria a Buriram, nel mondiale piloti Martin (376) segue ora Bagnaia (389) a 13 punti di distacco. Bezzecchi è terzo con un ritardo di 79 punti. Nonostante sia fuori dalla corsa al titolo, Binder ha raggiunto un traguardo significativo diventando il primo sudafricano a ottenere nove podi nella classe regina.

La prossima gara, tra due settimane, si disputerà in Malesia, sul circuito di Sepang.