Così, in tarda serata, Vito Crimi ha dato notizia dei risultati della votazione sul Nuovo Statuto del MoVimento 5 Stelle...

A stretto giro, è arrivata la dichiarazione a commento di colui che nelle prossime ore è destinato a diventare ufficialmente il muovo capo politico del nuovo Movimento, Giuseppe Conte:

«Oggi è un grande giorno, una grande festa di partecipazione democratica, in particolare per tutti coloro che si riconoscono nel progetto politico-sociale che segna il nuovo corso del Movimento 5 Stelle. Si è appena conclusa la votazione degli iscritti. È stato superato il quorum in prima convocazione e il nuovo Statuto, insieme alla Carta dei Princìpi e dei Valori, sono stati approvati dal 87,36% degli iscritti.Ringrazio di cuore tutte coloro e tutti coloro che hanno partecipato a queste giornate di democrazia che consolidano e danno forma questo ambizioso progetto, che ci ha impegnato per mesi.Un ringraziamento particolare rivolgo a Vito Crimi, che ha seguito con grande dedizione questa delicata fase di transizione e che ha curato che il passaggio alla nuova piattaforma di voto avvenisse senza intoppi.Con il nuovo statuto il Movimento si dota di una nuova struttura, con nuovi organi e nuovi ruoli, con nuove norme utili a regolare la vita interna e i rapporti verso l'esterno. Molti principi sono invece confermati, valorizzati e rafforzati: tra questi quello della democrazia diretta e partecipata, che resta elemento fondativo della nostra comunità.Siamo quello in cui crediamo. Crediamo nella democrazia partecipata quale motore per dare ancora più forza alla nostra presenza sui territori e nelle istituzioni. Il voto di oggi non rappresenta un punto di arrivo, ma di ripartenza. Abbiamo un grande lavoro da fare, e come sempre dobbiamo farlo tutti insieme. Coraggio!»

Sulla nuova vita del Movimento si era già espresso nei giorni scorsi Casaleggio figlio, in una intervista pubblicata sul Corriere:

«Del M5S nello statuto presentato non rimane nulla. A questo punto potrebbe essere apprezzabile che cambiassero anche il nome di questo diverso soggetto politico che si vuole creare. Si è passati da una struttura iperdemocratica ad una struttura iperverticistica in cui nessuno viene votato, nessuno si può candidare, persino i gruppi locali non possono esistere se non battezzati da parte di qualche nominato. Oggi non mi risulta ci sia alcuna forza politica in Italia con un vertice di nominati. La paura della libera competizione tra persone e idee, e del confronto democratico non ha mai portato lontano».

Quello che "rode" a Davide Casaleggio è che 

«Attraverso le mie competenze di innovazione digitale ho contribuito per 15 anni a costruire un movimento politico che ha raggiunto risultati straordinari andando tre volte al governo e raggiungendo importanti primati a livello mondiale grazie a Rousseau. Grandi successi che non lasciano spazio alla nostalgia perché è un sentimento di chi guarda al passato e ha paura di rimettersi in gioco. Ora occorre rilanciare e portare la partecipazione ad ogni livello, non solo politico».

Ognuno, naturalmente, è libero di fare le sue personalissime valutazioni al riguardo, ma che il "vecchio" Movimento fosse la rappresentazione della più utopica delle democrazie immaginabili è quanto di più ridicolo e divertente si possa sentir dire.

E partendo proprio da tale considerazione non resta che fare i migliori auguri a Giuseppe Conte, nel caso riesca davvero a "dare un verso" ad una forza politica che possa realmente diventare rappresentativa della volontà popolare per promuovere una buona politica ripulita dagli interessi della propaganda populista, dagli interessi di confindustria e dal do ut des spesso legato alla criminalità organizzata.