"Ora mi spiego il crollo nel secondo tempo..." 

Così il direttore sportivo del Genoa, Daniele Faggiano, ha spiegato al Secolo XIX la pesante sconfitta subita dai grifoni nell'ultimo incontro di campionato contro il Napoli. 

Il motivo? Mezza squadra era contagiata dal coronavirus, come conferma la nota del club:

"Il Genoa Cfc comunica che dopo gli accertamenti odierni il numero di tesserati positivi a Covid-19 è salito a quattordici tesserati tra componenti team e staff. La Società ha attivato tutte le procedure previste dal protocollo in vigore e informato le Autorità per le procedure correlate. Il Club fornirà prossimi aggiornamenti dettati dall’evoluzione".

Dopo i casi di positività di Lasse Schöne e Matteo Perin, che non erano partiti per Napoli, i nuovi tamponi effettuati hanno rivelato che il Genoa è una squadra Covid quasi al 100%.

Il Napoli ha ripreso gli allenamenti, ma attende con trepidazione l'esito dei tamponi. Gli azzurri, domenica sera, sono impegnati contro la Juventus. 

Il Genoa, invece, dovrebbe giocare contro il Torino... ma con quale squadra?

Il protocollo della Figc, a differenza di quello Uefa, in caso di contagio non prevede un numero minimo di tesserati contagiati per far scattare automaticamente il rinvio di una partita, quindi, presumendo che questa sarà la richiesta del Genoa, spetterà al Torino se decidere di assecondarla o meno.

Ma c'è anche un'altra ipotesi, ventilata dal Corriere, che vedrebbe la possibilità di sospendere con una settimana di anticipo il campionato, sfruttando la pausa per le nazionali prevista dal 5 al 13 ottobre, che farebbe così saltare un turno a tutta le Serie A.

Molto dipenderà dai risultati delle analisi dei giocatori del Napoli e saranno comunque i vertici del calcio a decidere.