Il 2022 si chiude con dati incoraggianti sul fronte degli screening oncologici in Italia: più di 14 milioni di inviti (14.531.957) e oltre 5,8 milioni di test eseguiti (5.805.528). Un risultato che segna un pieno ritorno ai livelli pre-pandemici, confermando un trend in crescita fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori.

Tuttavia, dietro i numeri positivi si nasconde un divario persistente tra le diverse aree del Paese. Se da un lato il Nord e il Centro si attestano su standard elevati, il Sud e le Isole mostrano ancora ritardi, nonostante progressi significativi. Questo quadro è stato delineato dal Rapporto 2022 dell'Osservatorio nazionale screening, che integra anche i dati Passi per analizzare performance, esiti e disparità socioeconomiche.

L'Italia si sta muovendo per raggiungere il traguardo europeo del 90% di copertura degli screening organizzati per il tumore della mammella, della cervice uterina e del colon-retto. Ecco una panoramica dei risultati ottenuti nel 2022 per ciascun programma.


Screening Mammografico: risultati promettenti al Sud
Nel 2022, l'87% delle donne tra i 50 e i 69 anni è stato invitato a sottoporsi allo screening mammografico, con un totale di 3.637.962 inviti. Il dato, in linea con il 2019 (88%), mostra una ripresa rispetto agli anni pandemici.

Nord: Copertura stabile al 95%, in lieve calo rispetto al picco del 101% del 2021.
Centro: Ottimi risultati con il 94%, seppur in leggera flessione rispetto al 99% dell'anno precedente.
Sud e Isole: Il dato più significativo è l'incremento dal 58% al 72%, il valore più alto dell'ultimo decennio.
 

Screening Cervicale: recupero post-pandemia completato
Quasi 4 milioni di donne (3.829.577) tra i 25 e i 64 anni sono state invitate a effettuare il Pap test o l'HPV test. L'estensione degli inviti ha raggiunto il 101%, superando i livelli pre-pandemici (89% nel 2019).

Nord: Crescita dal 85% al 96% rispetto al 2021.
Centro: Copertura al 122%, in calo rispetto al 129% del 2021, ma ancora eccellente.
Sud e Isole: Notevole balzo in avanti, dal 69% al 95%, superando il dato del 2019 (83%).
 

Screening Colorettale: un progresso rilevante al Sud
Nel 2022 sono stati inviati oltre 7 milioni di cittadini tra i 50 e i 69 anni a eseguire il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF). La percentuale complessiva di copertura è salita all'84%, con un aumento del 7% rispetto al 2021.

Nord: Copertura stabile al 92%.
Centro: Valore più alto tra le macroaree con il 102%.
Sud e Isole: Incremento di 18 punti percentuali rispetto al 2021, raggiungendo il 62%.
In alcune regioni, come il Piemonte, il programma prevede anche la rettosigmoidoscopia a 58 anni, offrendo un'opzione complementare al test SOF.

 
I dati del 2022 evidenziano un miglioramento complessivo nell'organizzazione e nell'adesione agli screening oncologici in Italia. Tuttavia, il divario tra Nord e Sud rimane una sfida cruciale. Proseguire nell'opera di potenziamento delle infrastrutture sanitarie al Sud e aumentare la sensibilizzazione della popolazione sono priorità per garantire equità nell'accesso alla prevenzione.

L'obiettivo del 90% di copertura entro il 2025 richiede uno sforzo corale a livello nazionale, con particolare attenzione alle aree più svantaggiate. Solo così sarà possibile consolidare i progressi raggiunti e tutelare la salute di tutti i cittadini.

 

Fonte: Rapporto 2022 dell'Osservatorio nazionale screening