Termina 0 a 0 la sfida tra Torino e Parma. Partita giocata con buona intensità nel primo tempo, mentre nel secondo tempo le squadre sono sembrate stanche e hanno sbagliato molto tecnicamente. Il Torino ha creato sicuramente più occasioni rispetto al Parma, che però si è reso pericoloso al 10' del primo tempo con il gol annullato a Mihaila e con le conclcusioni di Bonny e Mihaila nel secondo tempo. I granata hanno sfiorato la vittoria all'ultimo pallone della partita, Linetty ha calciato con potenza verso la porta ma Suzuki gli ha negato la goia del gol con una super parata in tuffo.
Allo stadio Grande Torino la partita termina sul risultato di parità a reti inviolate. Un punto pesante per il Parma sulla via della salvezza. Continua il digiuno di vittorie in casa dei granata che dura da 72 giorni.
Incontro ricco di emozioni, prima dell’avvio, con il ricordo di Aldo Agroppi e nella prima mezzora del primo tempo con un paio di occasioni da rete per i padroni di casa e un gol degli emiliani al 10’, subito annullato per fuorigioco.
Nella ripresa il Parma inizia con maggiore convinzione ma dopo poco il Torino torna a fare la partita, così come accaduto nella prima metà gara, questa volta però il portiere granata Milinkovic-Savic viene chiamato in almeno tre occasioni.
Al 64’ gli emiliani sono vicinissimi al vantaggio: scambio Mihaila-Bonny- Mihaila che calcia da posizione defilata e colpisce il palo, ma il portiere sembrava pronto a intervenire.
In chiusura i granata alzano il ritmo di gioco e premono sulla squadra di Pecchia: all’81’ Vlasic in area piccola si libera ma il croato tocca il pallone con la mano e comunque manda fuori. Ancora due brividi per il Parma ma a Torino il risultato non cambia ed è parità a reti inviolate.
Lecce e Genoa pareggiano 0-0 allo stadio Via del Mare. Tre i legni colpiti nel primo tempo: un palo di Krstovic al 22’ e una doppia traversa del Genoa con Thorsby e Pinamonti al 43’.
A inizio ripresa primo cambio per il Genoa: entra Ekhator al posto di Miretti. Gli equilibri in campo però non cambiano, con i salentini che attaccano con grande convinzione, pur non trovando il gol.
Al 55’ lancio di Guilbert dalle retrovie del Lecce pesca Dorgu che controlla di testa, entra in area e calcia di mancino, Leali si tuffa e salva la porta.
Al 64’ seconda sostituzione decisa da Vieira, che probabilmente non è soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori: entra Kasa, esce Badelj. Anche questo cambio non basta a sbloccare i gialloblù che restano compressi nella loro metà campo fino a fine gara.
Il Cagliari supera il Monza per 1-2 in trasferta e sale a 17 punti, temporaneamente al quart’ultimo posto davanti al Lecce, in campo alle 15 contro il Genoa.
Nel primo tempo il Monza passa in vantaggio su rigore con Caprari al 6’, ma i rossoblù pareggiano al 22’ con Zortea.
Nella ripresa, al 54’ doppio cambio per il Monza: escono Sensi e Mota, entrano Bianco e Đjurić. Non passano nemmeno due minuti e il Cagliari va in contropiede con Obert che serve Piccoli sulla destra, il giocatore rossoblù entra in area e fa partire un gran tiro che si infila sotto la traversa: isolani di nuovo in vantaggio.
Al 63esimo D'Ambrosio e Mina finiscono insieme a terra. Il giocatore biancorosso colpisce il basso ventre dell’avversario con un piede. Il Var giudica il contatto come volontario ed espelle D’Ambrosio: il Monza resta in dieci.
Al 93esimo il Cagliari colpisce il palo con Lapadula.