Ancora una volta, come sempre, Matteo Renzi non ha smentito se stesso, continuando a fare ciò a cui ci aveva abituato in passato all'inizio della sua esperienza parlamentare quando, da segretario del PD aveva fatto sfiduciare il premier Letta nonostante fosse un iscritto al suo partito, aveva governato inventandosi (da solo) un programma che nessun elettore aveva votato, aveva proseguito la sua carriera politica nonostante avesse detto che in caso di sconfitta al referendum costituzionale la sua esperienza in quel campo si sarebbe conclusa.

Un anno fa Renzi ha fatto di tutto e di più per dar vita al governo Conte bis, dicendo di non avere alcun problema se a guidarlo fosse stato, per l'appunto, Giuseppe Conte, lo stesso che aveva guidato il governo gialloverde, quello del cosiddetto cambiamento.

Perché Renzi si è dato tanto da fare per dar vita ad un nuovo governo Conte? Per il gusto di farlo cadere!

A questo punto, però, bisogna ricordare che l'agire in politica di Renzi è guidato dalla patologia di cui soffre e da cui ancora non è stato curato: quella di voler dire o fare l'esatto contrario di quanto detto o fatto in precedenza. 


Questo mercoledì, Matteo (Renzi), Teresa (Bellanova), Elena (Bonetti), Ivan (Scalfarotto) si sono presentati in conferenza stampa alla Camera per dire che i rappresentanti di Italia Viva presenti nel Governo (due ministre e un sottosegretario) si sarebbero dimessi, glorificando quella che altri definiscono una porcata come azione coraggiosa, dovuta e politicamente corretta.

Il motivo della decisione? In base a quanto detto dai quattro nella conferenza stampa la causa di tutto è proprio Giuseppe Conte, lo stesso Conte che Renzi ha accettato alla guida del Governo. Le colpe di Conte? 

L’uso reiterato dei decreti, la delega ai servizi, la trasformazione della democrazia in un grande reality show (!), il Mes che non è stato chiesto... e persino il fatto che non abbia accusato Trump di aver fomentato l'assalto al Campidoglio degli Stati Uniti! 


Ricapitolando, perché non ci si crede, lo stesso Renzi che ha voluto Conte perché - lo ha ricordato lui - non voleva consegnare il Paese nelle mani di Salvini, adesso sfiducia Conte con un Paese in crisi economica e in preda ad una pandemia che ha causato 80 mila morti... finora!

E che cosa vuole Renzi? Per capirlo, riportiamo alcuni estratti dalla conferenza stampa di Matteo, Teresa, Elena e Ivan.

"Tocca al presidente del consiglio decidere quale saranno gli sbocchi della crisi. Noi siamo pronti a discutere di tutto. In questo perimetro di maggioranza. Se non c’è lo spazio in questo perimetro siamo pronti a un governo con una formula diversa, o a uno diverso con la stessa formula di maggioranza"."Non abbiamo nessuna pregiudiziale, né sui nomi, né sulle formule. L’unica pregiudiziale è che noi non faremo un governo con la destra" [e dato che fa sempre l'ìopposto di ciò che promette, non è da escludere che Renzi voglia fare (anche) un governo con la destra, ndr]."Ora i costruttori possono finalmente entrare in campo e dare una chiusura alla crisi"."Se si vuole aprire un tavolo, non per la spartizione delle poltrone, ma per una strategia politica del futuro per noi va bene"."Una classe dirigente degna di questo nome deve alzare la testa e andare avanti. Peggio dell’instabilità c’è l’immobilismo".

Come traspare dai virgolettati, la questione è abbastanza semplice. Renzi ha rovesciato il tavolo perché crede di essere indispensabile. Adesso si aspetta che l'attuale ex maggioranza vada strisciando da lui per chiedere di ripensarci e di accettare così le sue condizioni, cioè poltrone, incarichi e garanzie che gli consentano di avere maggiore controllo sul Governo e sui 300 miliardi da spendere.

Questa la reazione di 5 Stelle, espressa da Vito Crimi:

"Mentre il Paese affronta con fatica, impegno e sacrificio la più grave crisi sanitaria, sociale ed economica della storia recente, Renzi sceglie di ritirare la propria delegazione di ministri. Credo che nessuno abbia compreso le ragioni di questa scelta. Ma ora è il momento della responsabilità, non dei personalismi. Mi auguro che già da stasera il Consiglio dei Ministri possa proseguire i lavori sul Decreto antiCovid, sullo scostamento di bilancio e sui nuovi ristori da destinare alle imprese e ai lavoratori. Il MoVimento 5 Stelle continuerà ad assicurare la stabilità che serve adesso all'Italia per affrontare la crisi che stiamo vivendo ed uscirne al più presto".

Più diretto, invece, è stato il commento del segretario PD, Nicola Zingaretti:

"Quello di Italia Viva è un errore gravissimo contro l'Italia. Noi avremmo bisogno di lavoro, di investimenti, di combattere la pandemia e non di una crisi di Governo. Questo è un atto contro il nostro Paese".

In precedenza, in una conferenza stampa improvvisata davanti a Palazzo Chigi, Conte aveva dichiarato:"Ho sempre detto che il governo può andare avanti solo con il sostegno di tutte le forze di maggioranza. Credo che una crisi non sarebbe compresa dal Paese in un momento in cui ci sono tante sfide. ... Spero non si arrivi a questo [dimissioni ministre di Italia Viva, ndr], sto lavorando ad un patto di legislatura e serve uno spirito costruttivo. Confido che ci si possa trovare intorno a un tavolo. Se c'è disponibilità di confrontarsi in modo leale sono convinto si possa trovare il senso di una maggiore e nuova coesione. ...Io fino all'ultima ora lavorerò per rafforzare la coalizione. L'interesse dei cittadini viene prima di tutto. ...Io ho sempre detto che ci vuole una maggioranza solida per portare avanti l'azione del governo. .... Italia viva - sottolinea - sa che ogni volta che ha posto dei problemi in modo costruttivo, che c'è una discussione vera intorno a un tavolo con la volontà di trovare una soluzione, troveranno in me sempre il massimo dell'attenzione". 

Adesso non resta che conoscere i prossimi passi della crisi che sarà pilotata dal presidente Mattarella e se Renzi otterrà o meno ciò a cui mira. L'ostacolo principale? In realtà sono due. Uno è rappresentato dalle elezioni anticipate, l'altro dai "responsabili" di turno da attingere nel gruppo misto al Senato.

Crediti immagine in alto: twitter.com/petermeyeer/status/1349424739106893830