WWF Italia, comunicato stampa - Sabato 22 marzo torna “Earth Hour – l’Ora della Terra” la più grande mobilitazione mondiale del WWF che unisce milioni di persone per 60 minuti al fine di ribadire l’urgenza dell’impegno di ognuno di noi. Famiglie e istituzioni spegneranno simbolicamente in tutto il mondo le luci dalle 20.30 alle 21.30.
Costruiamo un futuro sicuro a partire dal nostro presente. In un mondo in cui sempre più vengono negate le evidenze scientifiche e sembrano restringersi gli spazi di partecipazione, è quanto mai importante rimanere uniti e agire per contrastare la crisi climatica e la perdita di biodiversità, emergenze che hanno impatti negativi anche sulla vita degli esseri umani.
Per questo il 22 marzo, dalle 20:30 ora locale, torna l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione ambientalista al mondo organizzata dal WWF, giunta alla sua 19esima edizione a sostegno e celebrazione del nostro Pianeta.
“Gli effetti dei cambiamenti climatici sono evidenti e drammatici – dichiara Raniero Maggini Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana – generando un impatto diretto sulle nostre vite e mettendo a rischio la biodiversità. Occorre l’impegno di tutti, il nostro individualmente come quello dei decisori politici e delle aziende per vincere questa sfida. Sabato 22 marzo spegniamo le luci per un’ora, testimoniamo il nostro impegno!”
Una sfida per la natura
La Natura ha un ruolo fondamentale per la nostra vita e per contrastare il cambiamento climatico in atto. In ogni gesto che compiamo è essenziale la tutela della Natura perché da essa dipendono la nostra salute e la nostra sicurezza, oggi e nel futuro. Il WWF Italia per questo lancia una challenge per invitare le cittadine e i cittadini, sia delle metropoli sia dei piccoli centri, a regalare un’ora del proprio tempo alla natura e a sé stessi, scegliendo l’azione che più gli è congeniale: piccoli gesti che per il Pianeta possono però voler dire tanto. Saranno coinvolte anche le aziende, considerate come 'agente di cambiamento' fondamentale, quando si impegnano in pratiche socialmente e ambientalmente responsabili.
Gli spegnimenti e le ore donate al Pianeta.
Fin dalla sua ideazione in Australia nel 2007, Earth Hour, l’Ora della Terra, si è caratterizzata per lo “spegnimento delle luci”, a cominciare da quelle di luoghi simbolici in tutto il mondo: tenere al buio per un’ora gli edifici più famosi del pianeta ha richiamato l’attenzione delle istituzioni mondiali sulla necessità di contrastare il cambiamento climatico. Ma l'Ora della Terra è più di un gesto simbolico; è un movimento che negli ultimi anni ha ispirato e mobilitato miliardi di persone a livello globale, ricordandoci la nostra responsabilità individuale e collettiva nel creare un futuro di speranza e capacità di resilienza per il nostro Pianeta. E così anche quest'anno, mentre i monumenti, le piazze e le case di tutto il mondo si spegneranno, il WWF invita tutti a “Regalare un’ora per la Terra”, dedicando 60 minuti a fare qualcosa di utile e positivo per il nostro Pianeta. Nel 2024, oltre 410.000 ore sono state “donate” al nostro Pianeta da sostenitori in ben 190 Paesi, rappresentativi del 90% del territorio mondiale, rendendo così “Earth Hour” l'ora più importante per la Terra: momenti di educazione ambientale, pulizia di spiagge e luoghi naturali, escursioni e attività in parchi e riserve, letture e cene a lume di candela... sono infinite le iniziative che si sono svolte nel 2024 per celebrare l’Ora della Terra e che, anche quest’anno, saranno organizzate in tante parti d’Italia come in tantissimi altri Paesi di tutti i continenti.