Lo speaker della Camera dei Comuni, John Bercow, come previsto alle 15:30 (ora locale) ha espresso il proprio parere sull'ammissibilità o meno della proposta del Governo di votare (oggi o domani) direttamente con un "sì" od un "no" l'accordo sulla Brexit stipulato dal primo ministro Johnson con l'Unione europea.

Perché Bercow aveva rimandato ad oggi la decisione?

Perché sabato una mozione delle opposizioni approvata dalla Camera con la maggioranza di 322 voti (306 i contrari) imponeva al Governo di sottoporre l'approvazione dell'accordo sulla Brexit all'interno di una legge che il Governo presenterà nelle prossime ore, definendo con lo speaker modalità e tempi di discussione ed il cui dibattito potrebbe sforare la data di scadenza del 31 ottobre.

John Bercow, facendo ricorso al sarcasmo e all'ironia senza però dimenticare anche i precedenti regolamentari (in questo caso risalenti al 1604), ha dichiarato che sarebbe stato bizzarro approvare oggi la richiesta del Governo presentata neanche mezz'ora dopo che sullo stesso identico argomento l'assemblea si era già espressa prendendo una decisione chiara e netta.

In base al regolamento del Parlamento, infatti,una mozione che "in sostanza" ripete il contenuto di un'altra già votata in precedenza non può essere presentata ai Comuni nel corso di una singola sessione parlamentare, in pratica fra un discorso e l'altro della regina alle camere.