All'interno dell'amministrazione Biden si stanno formando diverse correnti di pensiero in relazione al significato di un certo tipo di vittoria per l'Ucraina rispetto ad un altro. In pratica, vincere e riottenere i territori conquistati dai russi o procedere con un armistizio correlato ad una serie di accordi fra le due parti in conflitto.
Dall'esito di queste discussioni potrebbe dipendere non solo l'esito della guerra in Ucraina, ma anche plausibilmente il futuro delle attività militari nello scenario geo-politico attuale.
Il segretario di Stato Anthony Blinken ha descritto il tentativo ucraino di riconquistare non solo i territori ucraini conquistati dalla Russia lo scorso anno, ma anche la Crimea (annessa alla Russia nel 2014) come una "linea rossa" per la Russia, che potrebbe portare Mosca ad allargare il guerra.
Il Washington Post ha riferito che i funzionari statunitensi hanno avvertito Kiev che gli attuali livelli di aiuti statunitensi all'Ucraina non possono essere garantiti per lungo tempo e che le ambizioni ucraine potrebbero dover essere ridimensionate.
Il sottosegretario di Stato americano Victoria Nuland si è recentemente identificata con la posizione del governo ucraino secondo cui l'Ucraina deve riconquistare tutto il suo territorio e non scenderà a compromessi su questo.
La Nuland ha dichiarato che “come Stati Uniti sosterremo l'Ucraina per tutto il tempo necessario. Li stiamo sostenendo, anche nella preparazione di un prossimo duro assalto per riconquistare il loro territorio. La Crimea deve essere almeno smilitarizzata".
A giudicare dai suoi ultimi discorsi a Kiev e Varsavia, lo stesso presidente Biden sembra non aver ancora deciso quale dovrebbe essere l'obiettivo territoriale del sostegno statunitense all'Ucraina.
La posta in gioco qui per gli americani è se questa guerra debba concludersi con una pace che lascerebbe alla Russia de facto (se non de jure) il possesso della Crimea e del Donbas orientale (territorio conquistato nel 2014) o se l'America dovesse dare un aiuto massiccio all'Ucraina a tempo indeterminato al fine di riconquistare tutte le terre ucraine perdute.
Speriamo sia presa una decisione in tempo utile affinché il territorio ucraino non sia devastato al punto da non interessare più nessuno dei contendenti.