Greta Thunberg, attivista tanto contestata da molti, finora ha dimostrato di aver ragione da vendere. Da troppo tempo la scienza e chi la fa stanno mettendo in guardia il mondo dalle conseguenze dell'inquinamento.

Nonostante ciò ancora si leggono le dichiarazioni di imprenditori e politici che disconoscono il problema, lo nascondono alla gente, lo argomentano come falsa paura. 

Di solito, chi parla non è neppure titolato a farlo.  In un'ultima vicenda riguardante la costruzione dell'Aeroporto Costa D'amalfi, alcuni responsabili ancora scrivevano di paure immotivate. Lo stesso Sindaco del paese di Pontecagnano, assolutamente non titolato a parlare di certe cose, dava ampia assicurazione. Come se gli aerei, un aeroporto e tutto ciò che ruota intorno non possa generare altro che "aria pura". Invece non è così, dovrebbero davvero studiare prima di parlare.

Purtroppo la stessa cosa accade per l'ex Ilva, per la Basilicata, per Gela, per Augusta e la Terra dei fuochi. Così la Scienza, per essere ascoltata, necessita di alluvioni, pandemie, catastrofi naturali... o delle dichiarazioni di un Papa.

Il mio interrogativo  resta sempre questo: "Ma chi governa chi ha come consulente?"

Greta Thunberg ha ragione... quello dei politici è il solito bla bla bla, perché alla fine nessuno prende davvero provvedimenti, mentre la popolazione non è ancora edotta dei veri pericoli che il mondo sta correndo .

Il bicchiere è colmo non può essere rimandata alcuna misura.

Chi oggi non riduce le emissioni, chi oggi pensa di costruire aeroporti e altre opere impattanti e chi crede che questo ancora sia il progresso, non è un uomo del 21esimo secolo, è solo un "cieco poco intelligente".

"I veri leader non sono là dentro, i veri leader siamo noi".

Così Greta Thunberg, rimasta fuori dalla sala dei lavori della CoP26 ha arringato la folla che protestava contro l'inerzia dei potenti della Terra per combattere l'emergenza dei cambiamenti climatici.

L'attivista svedese ha accusato i capi di Stato e di governo di "fingere" sugli impegni che pretendono di mettere sul tavolo. Lasciando intendere di non fidarsi e aggiungendo che, senza la pressione dal basso, non c'è da sperare granché.

uindi ha liquidato ancora una volta come "bla bla bla" i discorsi dei leader del mondo sul clima: un "bla bla bla" che diversi manifestanti hanno poi riecheggiato in coro. 


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