Il 1 ottobre si è tenuta una sessione speciale della NATO, per il passaggio di consegne tra il segretario uscente Stoltenberg e il nuovo segretario generale Mark Rutte.

"È un grande onore essere qui e assumere la carica di Segretario generale della NATO", ha detto l'olandese Rutte prima di ringraziare i Paesi membri per avergli affidato la responsabilità di guidare l'Alleanza nei prossimi anni.

Nel suo discorso, il nuovo segretario generale ha delineato le sue tre priorità per l'Alleanza:

"La prima è mantenere forte la NATO e garantire che le nostre difese rimangano efficaci e credibili, contro tutte le minacce. La mia seconda priorità è aumentare il nostro supporto all'Ucraina e avvicinarla sempre di più alla NATO, perché non può esserci sicurezza duratura in Europa senza un'Ucraina forte e indipendente. La terza priorità è rafforzare le nostre partnership in un mondo più interconnesso".

Come si può leggere, nessun riferimento al Medio Oriente.

Successivamente, l'ex premier olandese ha salutato Stoltenberg, descrivendo il suo mandato come "esemplare" e aggiungendo che "oggi la NATO è più grande, più forte e più unita che mai, e ciò è dovuto in gran parte alla sua leadership".

Nel suo discorso di commiato, a sua volta, Stoltenberg ha espresso parole di elogio per Rutte, sottolineandone il pragmatismo e le capacità di creare consenso, invitandolo comunque a non scendere a compromessi su valori e principi.

Il passaggio di consegne è stato sancito con il passaggio cerimoniale di un martelletto storico.