Nuove armi, anzi sistemi di difesa aerea, e nuove sanzioni sono le nuove e allo stesso tempo vecchie richieste di Zelensky, mentre la moglie Olena, in stile Eva Duarte, è in viaggio, in questo momento negli Stati Uniti, per sostenere il supporto all'Ucraina nella sua lotta contro l'invasore russo. 

Come conseguenza diplomatica, ha ottenuto che la speaker della Camera, Nancy Pelosi, abbia chiesto al segretario di Stato Antony Blinken di classificare ufficialmente la Russia come Stato che sponsorizza il terrorismo, aggiungendo che se non lo avesse fatto lui. lo farà il ​​Congresso. 

Sul fronte militare, Russia e Ucraina si scambiano reciproche accuse che hanno al centro la centrale nucleare di Zaporizhzhia. 

La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha reso noto che la Russia si è rivolta all'AIEA per denunciare attacchi ucraini alla centrale nucleare, con il rischio di creare le condizioni per una catastrofe che finirebbe per interessare tutta Europa.

"L'esercito ucraino - ha detto la Zakharova - ha attaccato le strutture della centrale nucleare di Zaporizhzhia utilizzando un drone. L'attacco è stato sferrato nelle immediate vicinanze, ad alcune decine di metri dalle costruzioni che sono di fondamentale importanza per la sicurezza della centrale nucleare: impianti di stoccaggio per il combustibile nucleare esaurito e un serbatoio di raffreddamento del reattore. Solo per una  fortunata coincidenza ciò non ha provocato alcun danno alle apparecchiature dell'impianto e una catastrofe che avrebbe interessato l'intera Europa".

Kiev, in base a quanto dichiara la compagnia energetica nucleare ucraina Energoatom, denuncia invece che le truppe russe abbiano portato almeno 14 pezzi del proprio armamento pesante, insieme a munizioni  ed esplosivi, all'interno della centrale di Zaporizhzhia, situata nella città occupata di Enerhodar. Le armi sono state collocate vicino a sostanze altamente infiammabili presenti come materiale necessario al corretto funzionamento della centrale. "Gli occupanti continuano a violare cinicamente tutte le norme e i requisiti in materia di sicurezza antincendio, nucleare e radiazioni" ha affermato in una nota la società ucraina.

Lo stato maggiore ucraino ha diffuso le seguenti cifre come nuovo aggiornamento delle perdite subite dai russi dallo scorso 24 febbraio: 38.850 soldati, 1.704 carri armati, 3.912 veicoli corazzati da combattimento, 859 pezzi di artiglieria, 251 sistemi di lancio multiplo di razzi, 167 missili da crociera, 113 sistemi di guerra antiaerea, 188 elicotteri, 221 aeroplani, 710 droni e 15 imbarcazioni. 

Inoltre, per l'intelligence di Kiev, la Russia avrebbe utilizzato finora il 60% del proprio stock di missili e a causa delle sanzioni, adesso avrebbe seri problemi per quanto riguarda la produzione di nuovi missili, pur potendo ricorrere ancora a quelli di vecchio tipo dell'era sovietica.