Quella della Ferrari a Melbourne è stata una vittoria in stile Mercedes e quella di Leclerc è stata una vittoria in stile Hamilton. Il GP d'Australia di questa domenica è sembrata una gara di qualche anno fa, con la sola differenza che a farla da padrone non era una macchina color argento, ma una di colore rosso.

La vittoria di Leclerc, la  seconda della stagione, è stata una prova di forza del pilota e della scuderia, entrambi di gran lunga superiori alla Red Bull, per prestazioni e affidabilità.

L'inizio gara non è stato esaltante per la scuderia di Maranello, a causa dell'uscita di pista di Carlos Sainz che ha causato l'ingresso della prima safety car di giornata quando, a causa delle gomme hard con cui aveva preso il via non ancora in temperatura, ha perso il controllo della sua vettura cercando di effettuare un sorpasso alla curva nove dopo una brutta partenza.

Quando la gara è ripresa, Leclerc ha messo un bel distacco tra sé e Verstappen, in special modo quando il pilota olandese ha iniziato ad avere problemi alle gomme.

Ma a causa di una seconda safety car, per un'uscita di Sebastian Vettel, il vantaggio acquisito dal pilota monegasco della Ferrari è andato in fumo. Poco male, perché, pur avendo rischiato il sorpasso alla ripartenza, Leclerc ha di nuovo iniziato ad allungare nei confronti di Verstappen che, a meno di 20 giri dal termine, ha dovuto accostare per la rottura del motore, con la macchina che ha avuto persino un principio d'incendio.

Non un bel biglietto da visita per l'affidabilità della scuderia austriaca, con il secondo ritiro dopo appena tre gran premi. Perez, che navigava senza particolari affanni in seconda posizione, ha chiesto lumi al box per capire se avesse dovuto preoccuparsi, visto quanto era accaduto nel gran premio inaugurale. Dalla scuderia lo hanno rassicurato ed effettivamente il pilota messicano ha poi tagliato il traguardo assicurandosi il secondo gradino del podio.

Terzo posto e primo podio con la Mercedes per Russell che ha preceduto di 3 secondi il compagno di squadra, Hamilton. Un terzo e quarto posto per le Mercedes conquistato solo grazie ai problemi di Sainz e Verstappen. La scuderia anglo-tedesca, in questo momento, può aspirare solo a ricoprire il ruolo di comprimaria, guardandosi le spalle dalla McLaren che con il 5° e 6° posto odierno, rispettivamente, di Norris e Ricciardo ha dimostrato di aver superato i problemi iniziali.

Dopo una bella prima parte di gara, Alonso ha dovuto cedere le armi, ma a tenere alto il vessillo della Alpine ci ha pensato Ocon, settimo grazie ad una gara accorta. A chiudere la top ten, Bottas (Alfa Romeo), davanti a Gasly (AlphaTauri) e Albon che ha finalmente portato la Williams a punti.

Tra due settimane la Formula 1 farà il suo debutto stagionale in Europa con il Gran Premio dell'Emilia Romagna a Imola, che si può considerare la pista di casa per la Ferrari ed un'ulteriore occasione per Leclerc per incrementare il suo vantaggio nel mondiale dove adesso è in testa con 71 punti, grazie anche al giro veloce odierno, davanti a Russell con 37 e Sainz, nonostante tutto ancora terzo a 33.


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