Buona prova all'esordio dei biancoazzurri, che pareggiano 1-1 contro il MapelloBonate

 

Finisce 1 a 1 la sfida tra il Sondrio e il MapelloBonate valida per la prima giornata del campionato di Eccellenza girone B, disputata davanti a una buonissima cornice di pubblico.

É un risultato che sta stretto al Sondrio, che ha creato molte più palle gol rispetto agli avversari.

Entrambe le squadre sono retrocesse dalla Serie D ed è dunque un esordio insidioso e complicato per entrambe.

Subito doccia fredda in apertura per il Sondrio, che subisce gol alla prima azione degli ospiti, dopo circa due minuti: la prodezza è del numero 9 Antony Tripepi, classe 1997.

Dopo essere stata sorpresa all'avvio, la squadra allenata da Paolo Bertani mostra di non accusare il colpo e prende in mano le redini del gioco.

Davide Lapadula ci prova in tutti i modi, ma trova sulla sua strada un grande Matteo Gritti, che gli nega più volte la gioia del gol.

Il pubblico della Castellina è entusiasta della spinta della sua squadra e continua a sostenerla a gran voce; Lapadula e Alex Della Cristina sono i più attivi tra le file sondriesi e dimostrano che il Sondrio può contare su un attacco stellare.

Il gol arriva sugli sviluppi di un corner al 26esimo, guadagnato da Riccardo Palmieri, dopo un diagonale deviato fuori da Gritti: Della Cristina stacca più in alto di tutti e insacca, pareggiando i conti.

Poco dopo il numero 9 del Sondrio va vicinissimo al vantaggio con un colpo di testa e successivamente su una ripartenza è troppo generoso nel voler servire il suo compagno di reparto, la palla viene così intercettata dal difensore del MapelloBonate, che salva un gol praticamente fatto.

Poi ottima discesa del terzino sinistro Rivaletto, rivelatosi un acquisto azzeccato, che serve Palmieri, il quale da posizione favorevolissima conclude, però, a lato.

Gli ospiti continuano a subire e rischiano più volte di capitolare, ma hanno un sussulto alla fine del primo tempo con Zanotti, in ombra fino a quel momento, che salta un paio di avversari ma a tu per tu con il portiere calcia malamente.

Il primo tempo termina dunque in parità, ma i padroni di casa avrebbero meritato ampiamente il vantaggio, gli ospiti sono apparsi con poche idee, nonostante il gol iniziale che aveva messo in discesa la loro gara.

Nel secondo tempo il forcing del Sondrio diventa più sterile e confuso; c'è da registrare una chance clamorosa sprecata dal capitano Della Cristina, che in un'azione non sfrutta la superiorità numerica creatasi e decide di intestardirsi in un'azione personale che non va a buon fine.

Lapadula nella seconda frazione si innervosisce, forse a causa delle tante occasioni non sfruttate nella prima parte e viene anche ammonito per simulazione; riesce comunque a crearsi un'altra opportunità intorno al 32esimo, difendendo bene la palla e sfiorando il gol, dimostrando di essere un giocatore di alto livello, di categoria superiore.

La partita risulta ora più equilibrata, anche se il pallino del gioco rimane nelle mani dei padroni di casa.

Verso la fine c'è una punizione interessante per il Sondrio, ma è ancora bravo Gritti, tra i migliori in campo, a fare buona guardia.

Successivamente inizia il valzer delle sostituzioni, nei tre minuti di recupero non succede più nulla degno di nota e si arriva così al triplice fischio arbitrale che decreta il pareggio tra le due squadre, che lascia l'amaro in bocca al Sondrio.