Il presidente eletto Donald Trump sarà condannato il prossimo 10 gennaio in un procedimento penale che lo ha visto riconosciuto colpevole per accuse legate al pagamento di denaro a una pornostar per garantirne il silenzio, durante la prima campagna per le presidenziali.
Al tempo stesso, è improbabile che questa condanna comporti il carcere, secondo quanto dichiarato dal giudice Juan Merchan (nella foto con Trump), che si occuperà del caso. Lo stesso giudice ha ipotizzato piuttosto una pena pecuniaria o, al massimo, la libertà vigilata.
La condanna per Trump sarà comunicata a soli dieci giorni dall'inaugurazione della sua presidenza, prevista per il 20 gennaio. Si tratta di un caso senza precedenti nella storia degli Stati Uniti, dato che nessun presidente, in carica o eletto, era mai stato condannato per un crimine prima d'ora.
Il giudice Merchan ha stabilito che Trump, 78 anni, potrà presenziare all'udienza di persona o in modalità virtuale.
L'origine del procedimento risale a un pagamento di 130.000 dollari effettuato nel 2016 dall'ex avvocato di Trump, Michael Cohen, all'attrice di film per adulti Stormy Daniels, in cambio del suo silenzio su un presunto incontro sessuale con Trump, avvenuto un decennio prima. Trump ha negato l'accaduto e ha definito il caso una mossa politica del procuratore distrettuale Alvin Bragg, un democratico, per danneggiare la sua campagna presidenziale del 2024.
A maggio, una giuria di Manhattan ha dichiarato Trump colpevole di 34 capi di imputazione per falsificazione di documenti legati al pagamento. Il giudice Merchan ha rigettato la mozione di Trump per archiviare il caso, basata su una pronuncia della Corte costituzionale, affermando che il suo status di presidente eletto non giustifica un trattamento speciale.
Durante il processo, Trump aveva spesso attaccato il sistema giudiziario, definendolo "corrotto" e criticando apertamente i giudici e le giurie. Questi atteggiamenti sono stati un elemento chiave nella valutazione del carattere di Trump, secondo Merchan, che ha sottolineato gli "attacchi implacabili e infondati" dell'imputato contro l'integrità del sistema giudiziario.
Inoltre, Trump è stato giudicato colpevole di 10 capi di imputazione per oltraggio alla corte, derivanti da violazioni ripetute di ordini giudiziari che limitavano le sue dichiarazioni pubbliche sui testimoni e altri soggetti coinvolti nel processo.
La sentenza, sebbene simbolica, potrebbe aprire la strada a ulteriori ricorsi da parte di Trump. Tuttavia, il giudice Merchan ha chiarito che la condanna non interferirà con la sua capacità di governare come presidente.
La falsificazione di documenti prevede pene fino a quattro anni di carcere, ma gli esperti legali ritengono improbabile una detenzione, considerando l'età e l'assenza di precedenti penali di Trump.
Oltre a questo caso, Trump è coinvolto in altri tre procedimenti penali: uno relativo alla conservazione di documenti classificati nella propria residenza in Florida dopo aver lasciato l'incarico e due riguardanti tentativi di sovvertire i risultati delle elezioni del 2020. Si è dichiarato non colpevole in tutti e tre.
Mentre il procedimento in Georgia rimane in sospeso, il Dipartimento di Giustizia si è adoperato per archiviare due dei casi federali dopo la sua vittoria elettorale.