E chi l'avrebbe mai detto? Il leader del campionato Max Verstappen, che aveva dominato il weekend del GP del Messico fino alle qualifiche, è riuscito a piazzare solo il terzo tempo alla fine della Q2.

A conquistare la pole è stato così Valtteri Botta (Mercedes), che ha preceduto per 50 millesimi il compagno di squadra Hamilton. Verstappen  partirà subito dietro affiancato all'altro pilota Red Bull, il messicano Perez: due Mercedes e due Red Bull nelle prime quattro caselle della griglia, i due team che nei prossimi cinque gran premi si contenderanno il titolo nel mondiale piloti e in quello costruttori, con il pilota olandese che precede Hamilton di 12 punti, mentre Mercedes è davanti a Red Bull per 23 punti .

La prima fila tutta Mercedes è paragonabile ad una vincita al lotto per la casa anglo-tedesca che in tal modo potrà organizzare una strategia per far prendere il largo ad Hamilton già subito dopo il via.

Verstappen lo sa ed è per questo che durante l'ultimo giro buono in Q2 ha dato dell'idiota a Tsunoda (Alpha Tauri,) colpevole di averlo rallentato dopo esser andato lungo mentre faceva da "lepre" al proprio compagno Gasly, piazzatosi poi quinto. 

Tsunoda, nono tempo, nella stessa occasione è riuscito a danneggiare anche l'ultimo tentativo di Perez e quello di Leclerc, ottavo tempo.

Sesto e settimo tempo di qualifica, rispettivamente, per l'altro ferrarista Sainz e per il primo dei piloti McLaren, Ricciardo, l'altro, l'inglese Norris, è decimo.                               

A fine sessione, un sorpreso Hamilton ha dichiarato: "Abbiamo lavorato così duramente. Non pensavamo di avere ritmo in questo fine settimana, quindi occupare la prima fila con entrambe le vetture è alquanto significativo".

Comunque, non bisogna dimenticare che sul passo gara la Red Bull è più veloce di circa mezzo secondo rispetto alla Mercedes. 

La gara, domenica, inizierà a partire dalle ore 20:00.


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