Le due figure principali dell'attuale amministrazione che governa gli Stati Uniti, Biden e Blinken, incarnano alla perfezione il vecchio duo comico dei fratelli De Rege. L'unico dubbio che si può avere al riguardo è quale dei due debba dire all'altro "vieni avanti, cretino".

A confermarlo, la nuova dichiarazione di Blinken che attribuisce ad Hamas tutte le responsabilità sull'accordo per il cessate il fuoco a Gaza: il movimento di resistenza palestinese - a suo dire - deve solo e comunque accettarlo. 

E a coloro che gli fanno notare che Israele continua a confermare che l'offensiva a Rafah verrà comunque effettuata, al di là del rilascio o meno dei prigionieri israeliani, il segretario di Stato Usa risponde che l'amministrazione Biden non condivide e non supporterà tale decisione. E in tal caso che faranno allora gli Stati Uniti? Non supporteranno tale decisione. Come? Blinken non lo dice, ripetendo all'infinito la stessa dichiarazione, facendo intendere che l'ulteriore massacro di ulteriori civili palestinesi per l'amministrazione Biden continuerà ad essere senza conseguenze. 

Normale? Non tanto, ma questo è quello che accade ed è per questo che le persone NORMALI, quelle a cui è stato detto fino a ieri che un genocidio è un crimine contro l'umanità, protestano e manifestano in tutto il mondo, non a favore di Hamas, ma contro il supposto morale Stato ebraico che fa ciò che i nazifascisti facevano prima e durante la seconda guerra mondiale: una pulizia etnica.

Per quanto riguarda la possibilità di arrivare ad una tregua a Gaza, una delegazione di Hamas è arrivata in Egitto, sull'onda delle dichiarazioni del portavoce Osama Hamdan, che ha affermato che sono stati fatti "alcuni passi avanti" nella trattativa.

Intanto, l'esercito israeliano a Gaza ha ucciso 34.654 palestinesi, ferendone 77.908, mentre in Cisgiordania, sempre dal 7 ottobre 2023, ne ha uccisi 1.139 (solo oggi altri cinque) con centinaia di persone fatte prigioniere.

Oggi, la direttrice del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP), Cindy McCain , ha confermato che esiste una carestia generalizzata nel nord della Striscia di Gaza, che potrebbe estendersi anche al sud. McCain ha confermato, secondo un rapporto pubblicato sul sito ufficiale dell'organizzazione, che la popolazione della Striscia soffre di una grave carenza e insicurezza alimentare dopo sette mesi di aggressione israeliana. McCain ha sottolineato che le sue dichiarazioni si basano su ciò che il programma ha visto sul campo, aggiungendo: "C'è un vero orrore, ed è molto difficile guardarlo o ascoltarlo, sperando che venga raggiunto un cessate il fuoco".