Nascere in un posto martoriato dalla guerra non è affatto semplice. Continuare a viverci, vedendo morire piano piano tutta la propria famiglia è ancora più vessante.
Non poter uscire dalla prigione a cielo aperto in cui ci si trova per inseguire il proprio diritto allo studio, nonostante tutte le carte in regola per espatriare, equivale a una sentenza di condanna di cui non si conoscono colpe e motivi.
La storia di Ramy Balawi, insegnante di storia a Gaza, è costellata da lutti, deprivazioni e ingiustizie. E dalla voglia però di non arrendersi, davanti al profondo desiderio di una vita normale e libera.