Non è la prima volta e non sarà l'ultima che accade, ma l'avvio difficile di chi nel campionato di Serie A è designato come protagonista ed invece riscontra difficoltà ad ingranare... fa sempre notizia.

In attesa che si disputino anche le altre partite della seconda giornata, per ora, sulla graticola vi sono Milan e Lazio... che hanno cambiato allenatori e sono intervenute non poco anche sui rispettivi collettivi.

Entrambe le formazioni sono state sconfitte per 2-1, ma il risultato che fa più rumore è quello del Milan, battuto dal neopromosso Parma che ha costruito delle palle gol chiare, tanto che, con un po' più di precisione avrebbe potuto arrotondare il risultato con più gol di scarto. Non è che la squadra di Fonseca si sia fatta prendere a pallonate, ma il "dai e vai" a tutto campo messo in mostra dalla squadra di Pecchia che più volte è riuscita a mettere uno dei propri calciatori a tu per tu con Maignan se fosse stato premiato con due o più gol di scarto non sarebbe certo stato da considerarsi un furto.

Il Parma si porta in vantaggio al 2' con Man su assist dalla fascia di Valeri. Il pareggi arriva al 66` con una delle rare azioni concludenti di Leao che, dalla sinistra, serve Pulisic, lasciato colpevolmente libero in area, che deve solo appoggiare in porta. Il Parma segna la rete del definitivo 2-1, con il duo Almqvist - Cancellieri, da poco subentarti, al 77'.

"Non abbiamo avuto la capacità di pressare bene, difensivamente abbiamo fatto molto male, non abbiamo difeso bene sia come squadra che individualmente, e così era impossibile vincere", ha spiegato a DAZN la sconfitta il neo tecnico Fonseca. "Abbiamo sbagliato i duelli e siamo arrivati tardi nelle zone di pressione o nelle preventive. Sono tante le cose che non hanno funzionato, e con così tanti errori era impossibile vincere una partita come quella di oggi, contro un Parma che ha creato tantissime occasioni. Il principale responsabile sono sempre io, ma è chiaro che ci sia un problema di atteggiamento difensivo e di aggressività difensiva.  ... Abbiamo fatto una bella pre-stagione, ma è sempre più facile giocare contro le grandi squadre. Ora che siamo alla realtà del campionato ci siamo arrivati con un atteggiamento difficile da capire. In allenamento abbiamo fatto bene e poi in partita abbiamo iniziato così, subendo subito gol. È difficile da spiegare".

La Lazio, seppur subendo gol nei primi minuti, aveva vinto senza problemi contro il neopromosso Venezia. Nel secondo turno, affrontando l'Udinese, le cose sono andate diversamente.

Gli uomini di Runjaic vanno a segno nel primo tempo con un colpo di testa di Lucca al 5', sfruttando al meglio un bell'assist di Thauvin che, a inizio ripresa, si mette in proprio e segna il raddoppio a conclusione di una ottima penetrazione verticale. Solo il doppio giallo assegnato al 68' a Kamara anima le speranze di rimonta dei biancocelesti, che però riescono a trovare il gol solo a fine partita, al 95', con Isaksen.

"La partita - ha detto il tecnico della Lazio, Marco Baroni - è stata condizionata dai due gol subiti per colpa nostra: anche se l'assistente sulla prima rete ha alzato la bandierina, non dovevamo fermarci perché c'era solo Lucca in area con 4 difensori. Nel raddoppio, ci siamo fatti portare via la sfera due volte da Thauvin a centrocampo.  ...La squadra deve essere più concreta nelle due fasi. Dobbiamo giocare con maggiore velocità, cambiare fronte, abbiamo crossato infruttuosamente 30 volte e siamo entrati in area 48 volte. Quanto all'inserimento dei nuovi, ci vuole tempo e sono convinto che presto andranno in campo con profitto. Dobbiamo prima cambiare qualcosa nella manovra che deve essere più efficace". 

La Lazio, dopo due giornate, nella classifica di Serie A ha 3 punti, mentre il Milan solo 1.