È stato l'abbattimento di un drone iraniano a scatenare la serie di eventi che sabato mattina hanno ulteriormente alzato il livello di tensione della guerra in Siria, sempre di più un conflitto di tutti contro tutti dove sempre di più sono difficili le distinzioni tra alleati e nemici.

Un drone iraniano, sulle alture del Golan, avrebbe invaso lo spazio aereo di Israele che, per tale motivo, ha fatto alzare in volo un elicottero che lo ha abbattuto. Una televisione libanese, vicina ad Hezbollah, ha invece dichiarato che il drone iraniano sorvolava lo spazio aereo siriano.

Iran ed Hezbollah, musulmani sciiti, combattono in Siria a fianco dei russi supportando le forze di Assad, ma si sono trovati anche ad essere alleati con una parte delle forze ribelli nella lotta ai miliziani dell'Isis, musulmani sunniti.

Israele, come è solito fare, dopo l'abbattimento del drone ha effettuato una serie di attacchi ad obbiettivi iraniani in Siria, tra cui anche il compound da dove il drone iraniano sarebbe partito.

Un caccia F-16 israeliano che ha partecipato all'attacco è stato colpito dalla contraerea siriana. L'aereo non è esploso in volo ed i due piloti, si sono così potuti lanciare. Nel video successivo, si vede il momento in cui vengono consegnati ad una ambulanza - entrambi sono rimasti feriti ed uno sembra grave - che li porterà in ospedale.



In risposta, l'aviazione israeliana avrebbe poi portato nuovi attacchi. Fonti dell'opposizione al regime di Assad hanno dichiarato che l'aviazione israeliana ha colpito una torre di controllo di un aeroporto militare siriano ed un deposito di armi nei pressi di Damasco.

La Russia ha invitato alla cautela ricordando comunque che non sarebbe stata accettata passivamente qualsiasi minaccia nei confronti del proprio esercito.