Attraverso un passo significativo oltre i confini europei, la Fondazione Amplifon, presieduta da Susan Carol Holland, ha lanciato il suo innovativo progetto di inclusione sociale “Ciao!” in Australia, con l’obiettivo di mettere in contatto circa 600 anziani ospiti di sei strutture nella regione Victoria, Melbourne.


Susan Carol Holland: Amplifon, l’iniziativa “Ciao!” in Australia.

L’iniziativa rappresenta un significativo passo avanti verso i processi di internazionalizzazione della Fondazione, attingendo a modelli di successo già sperimentati con successo in Italia e in Portogallo. In collaborazione con l’Università di Monash a Melbourne, la Fondazione lavora a stretto contatto con gli attori locali per garantire l’efficacia e l’impatto del progetto. Il ramo australiano di Amplifon supporta attivamente l’iniziativa coinvolgendo i dipendenti che in questo modo hanno la possibilità di dedicare il loro tempo al volontariato al fine di coinvolgere gli anziani in attività ricreative e sociali. “Con questa nuova iniziativa – ha commentato la Presidente Susan Carol Holland – proseguiamo il percorso di internazionalizzazione della nostra Fondazione e, per la prima volta, superiamo i confini europei, in linea con il DNA di Amplifon”.


Susan Carol Holland: “Molto orgogliosi di portare in Australia i nostri progetti di inclusione sociale degli anziani”

Siamo molto orgogliosi di portare anche in Australia i nostri progetti di inclusione sociale degli anziani avviati con successo già in Italia e Portogallo e di consentire ai dipendenti locali del Gruppo Amplifon di avere un impatto positivo sulla vita delle persone anche attraverso attività di volontariato”, ha aggiunto Susan Carol Holland . Maria Cristina Ferradini, Consigliere Delegato della Fondazione Amplifon, ha approfondito le origini e gli obiettivi del progetto: dopo il successo ottenuto in Italia, dove più di 200 strutture e circa 20.000 anziani hanno beneficiato di programmi simili, e successivamente in Portogallo, la Fondazione ha visto un’opportunità convincente per replicare questo modello in Australia.