Incontri separati quelli che si sono tenuti oggi a Leopoli tra il presidente ucraino Zelensky, il segretario generale dell'Onu Guterres e il presidente turco Erdogan.


Questo è il riassunto dell'incontro tra Zelensky e Guterres.

Volodymyr Zelenskyy e António Guterres hanno parlato della questione dello sblocco dei porti ucraini per le esportazioni alimentari, convenendo di continuare il coordinamento attivo e globale dell'attuazione dell'iniziativa in corso sui cereali.

Particolare attenzione è stata prestata anche alla questione della deportazione illegale e forzata di cittadini ucraini nella Federazione Russa e alla protezione degli ucraini detenuti illegalmente in Russia. In questo contesto, Zelensky ha sottolineato l'importanza dell'assistenza dell'ONU nella liberazione dei militari e dei medici ucraini dalla prigionia russa, rimarcando la necessità che siano osservate le norme della Convenzione di Ginevra.

Poi, i due hanno parlato anche della situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, con Zelensky che ha accusato i russi di utilizzarla come base per lanciare attacchi in tutta l'Ucraina. Per tale motivo ha chiesto l'impegno delle Nazioni Unite per una sua smilitarizzazione,. con il ritiro delle truppe russe. Il Presidente e il Segretario Generale delle Nazioni Unite hanno anche concordato i parametri di una possibile missione dell'AIEA nell'impianto. 

António Guterres ha informato Zelensky che l'Onu è al lavoro per inviare una missione a Olenivka, dove la Russia avrebbe commesso un attacco di tipo  terroristico contro i prigionieri di guerra ucraini. 

Il presidente dell'Ucraina ha anche informato Guterres della disponibilità del suo Paese a partecipare attivamente alla prossima sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite con l'intento di dar vita a meccanismi legali che ritengano la Russia ufficialmente responsabile dell'invasione dell'Ucraina, con tutte le conseguenze del caso, compreso il risarcimento dei danni causati durante l'aggressione.

Guterres  ha assicurato a Zelensky che l'Onu fornirà tutta l'assistenza necessaria ai cittadini ucraini per superare le sfide umanitarie del prossimo inverno, mentre il presidente ucraino ha invitato Guterres a partecipare al vertice online della piattaforma internazionale sulla Crimea prevista per il prossimo 23 agosto.

 
Questo, invece, è il resoconto dell'incontro tra Zelensky e Erdogan.

I due presidenti hanno discusso le relazioni bilaterali tra i due paesi convenendo che un'ulteriore espansione della cooperazione tra Ucraina e Turchia rafforzerebbe entrambe le parti.

Zelensky e Erdogan hanno anche valutato positivamente l'attuazione dell'iniziativa sull'esportazione del grano, discutendo la possibilità di migliorare quanto fatto finora, sia nel rafforzamento della sicurezza della sua attuazione, sia nell' aumentare il volume delle esportazioni.

Anche in questo incontro, Zelensky ha posto l'accento sulla questione di quanto sta accadendo nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, chiedendo anche ad Erdogan di intervenire per un immediato ritiro della Russia dall'impianto.

Ma soprattutto, Ucraina e Turchia hanno firmato un memorandum d'intesa relativo al ripristino delle infrastrutture, che prevede la partecipazione di Ankara alla ricostruzione postbellica, dove si prevede che le strutture statali e imprenditoriali turche potranno sviluppare specifici progetti di risanamento, nonché fornire consulenza e assistenza tecnica.

Come primo progetto è allo studio la ricostruzione del ponte nel villaggio di Romanivka, nella regione di Kiev, che collega Bucha e Irpin con la capitale, e che fu distrutto all'inizio dell'invasione.

Nel prossimo futuro verrà creato un gruppo di lavoro congiunto ucraino-turco sui temi della ricostruzione, all'interno del quale verranno elaborati i meccanismi per attrarre investimenti turchi in progetti specifici.