"E mentre Giorgia Meloni presiede il G7 per conto dell’Italia dialogando con i capi delle Nazioni democratiche più importanti del mondo sui grandi problemi del pianeta… un consesso di menti obnubilate dalla ossessione dei risultati elettorali discute per ore di fascismo con nostalgici delle Brigate Rosse e guardoni professionisti.
Non credo sia necessario aggiungere altro".
Così il (post) camerata Lollobrig(g)ida Francesco - il cognato dei cognati d'Italia - ha commentato qualche giorno fa il servizio di Fanpage mandato in onda su La7 dove si svela la vera natura della meglio gioventù di Giorgia Meloni: una natura fascista.
Il fascista meloniano, come fa ben capire il reportage, è un fascista timido (o vigliacco): in pubblico si spaccia conservatore in privato può invece dare sfogo al proprio istinto, gridando viva il duce o sieg hail... tra una canzonaccia fascista e l'altra.
A giustificare la gioventù fascista è intervenuto anche un ex fascista doc, Maurizio Gasparri, che alla trasmissione L'aria che tira ( nche questa su La7), ha detto che:
"In quel servizio si vedevano ogni tanto degli inserti che mica si capisce se sono stati ripresi in continuità nello stesso luogo. Quando si sente il coro Duce, Duce, è buio, quindi potrebbero essere tifosi della Casertana".
Gli è mancato di dire "dateme er girato", come a suo tempo Giorgia Meloni disse quando Fanpage rivelò che il suo alter ego a Milano, Fidanza, si dichiarava fascista.
Insomma è tutto un già visto di cui sappiamo e di cui non ci dobbiamo stupire. Se i vertici della destra "conservatrice" questi sono, figuriamoci chi sta alla base. Un esempio?
Un neo consigliere del Comune di Manfredonia, tale Giuseppe Marasco, durante un'inaugurazione ha commentato quanto detto da un consigliere regionale di FdI che si lamentava per il caldo con queste parole:
"Noi siamo abituati ai forni crematori".
Come ha commentato la senatrice Ester Mieli di Fratelli d'Italia? Non ha commentato. Eppure aveva dato di matto quando in una trasmissione radiofonica il giornalista Giorgio Zanchini le aveva chiesto se fosse ebrea in relazione ad una domanda sul genocidio in atto a Gaza. Meglio far finta di nulla che ammettere - da ebrea - di far parte di un partito che di conservatore ha poco o nulla, mentre di fascista ha molto... anche troppo.
E a proposito di informazione...
Questo è quanto ha scritto in una nota il comitato di redazione di Rai News 24 dopo che il suo sito non ha parlato dell'inchiesta di Fanpage: "Il cdr ritiene grave e deprecabile che dopo oltre quattro giorni la direzione di Rainews24 non abbia dato copertura all'inchiesta di Fanpage sul movimento giovanile di Fratelli d'Italia".
A dirigere Rainews 24 è Paolo Petrecca, "l'homo melonianus per eccellenza, la prova del tontolame che non permette alla premier, ancora, di fare il salto di qualità al governo". (Carmelo Caruso su Il Foglio)
Aggiornamento.
L'Associazione liberi specializzandi (Als) si è rivolta a L'Espresso per diffondere quanto "avviene all'interno della scuola di specializzazione in Chirurgia plastica dell'Università di Salerno, che si trova all'interno dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona".
Il direttore della scuola di specializzazione, Carmine Alfano, tra l'altro candidato sindaco del centrodestra al comune di Torre Annunziata (Napoli), ha detto, tra l'altro:
"In America vanno di moda i ricchioni, qui esistono gli uomini e le donne, i binari non esistono. ...Tutti quanti là dentro, nel forno crematorio a Cava de' Tirreni e abbiamo risolto il problema".
Fra le decine di audio ascoltate da L'Espresso spiccherebbe «un accanimento del professor Alfano nei confronti degli omosessuali» ma gli specializzandi denunciano anche di essere "quasi quotidianamente vessati e minacciati con appellativi offensivi ed esclamazioni volgari, costretti a subire in silenzio e ad ascoltare battute sessiste e omofobe, creando un ambiente di lavoro tossico e umiliante".