Como-Inter 0-2, vittoria amara e Napoli campione d'Italia: Reina saluta "alla Zidane", perla di Correa.

Il lago di Como fa da panorama a un brutto finale nel campionato dell’Inter. A oltre 800 km di distanza il Napoli risponde presente e supera senza problemi il Cagliari, rendendo vana la vittoria contro la squadra di Fabregas. Per qualche minuto i nerazzurri hanno goduto del titolo di campione d’Italia dalla tribuna, ma i gol di De Vrij e di Correa saranno utili ora solo per le statistiche. Notte amara per Inzaghi e Lautaro Martinez, in lacrime, festeggia invece Antonio Conte.

L'idea dell’Inter è chiara, provare a sognare lo scudetto ma senza rischiare infortuni in vista della Champions e Inzaghi manda in campo tutte le secondo linea. Nel Como a guidare il gruppo è Reina alla sua ultima partita prima di dire addio al calcio. Parte forte la squadra di Fabregas, che muove il pallone veloce e libera Van der Brempt per il tiro, ma il destro del difensore è debole. I nerazzurri rispondono subito con Darmian che va vicino al gol: l’esterno tira bene al volo su assist di Dimarco, ma la sua conclusione viene salvata sulla linea da Perrone.

I nerazzurri al 20′ sfruttano la loro arma migliore, la palla inattiva: Calahoglu pennella per De Vrij, che fa centro. Gli ospiti si affidano alle sgasate di Zalewski che brucia la difesa avversaria e pesca Taremi, che si fa ipnotizzare da due metri. Sul finire del primo tempo l’iraniano salta Reina e il portiere lo sgambetta, ma l’arbitro non fischia nulla. Interviene il Var e chiama Massa al monitor, che guarda le immagini e sventola il rosso allo spagnolo per DOGSO, che dà l’addio al calcio in questo modo. Da sottolineare poi gli applausi dello stadio al “numero uno” e un bel abbraccio con Sommer.

Pronti via con la ripresa e grandi proteste Como per un tocco con il gomito di Dimarco, giudicato non punibile. Passano pochi istanti e l’Inter realizza poi il raddoppio con Correa, bravo a far sedere un avversario e piazzarla. Nel finale, dopo il raddoppio del Napoli contro il Cagliari, la partita si congela e l’unica occasione capita sui piedi di Cutrone. Emozionante l’ingresso in campo di Iovine, dopo un abbraccio sentito con Fabregas: anche il difensore dà l’addio al calcio. L’ultima grande emozione fino al triplice fischio: tre punti inutili per Inzaghi, ma il tricolore va a Conte e ai partenopei.