La notizia è inquietante e proviene direttamente dalla Camera Bassa della Duma dove, su indicazione di Putin è stata abrogata la legge che vietava l'uso di detenuti o ex carcerati come truppe da "combattimento" sotto l'egida della nazione.

L'abrogazione non coinvolge però condannati per reati di pedofilia, terrorismo, terrorismo con armi chimiche, destinati comunque a rimanere in carcere.

Negli Stati Uniti, ai tempi del Vietnam, fu adottata una analoga risoluzione a seguito della quale molti soldati si macchiarono di atroci delitti anche se poi derubricati come azioni di guerra.

Putin ha chiesto che fosse votato anche un emendamento in grado di permettere ai "contractor" di divenire parte integrante delle forze militari russe.

Questa decisione avrebbe consentito un ricambio di decine di migliaia di militari da impiegare in Donbass e nel sud dell'Ucraina.