Una ristretta maggioranza di americani sostiene ancora gli aiuti forniti da Washington. Gli oppositori sono ora il 26% e addirittura il 40% tra i repubblicani, rivela l'ultimo studio PEW.
Kiev non potrebbe resistere senza massicci aiuti finanziari e militari da parte dei Paesi occidentali a cominciare dal più potente di loro, gli Stati Uniti d'America.
I sondaggi eseguiti su un campione di popolazione USA, al riguardo, sono tutt'altro che favorevoli, in quanto Wladimir Putin potrebbe decidere di investire su una lunga guerra. Questo causerebbe stanchezza nell'opinione pubblica europea e nordamericana.
Sono ormai il 26% gli americani a ritenere che questo aiuto sia "troppo importante".
Secondo l' ultimo studio del PEW Research Center, certificato come uno dei principali istituti di sondaggi al mondo, pubblicato il 31 gennaio si contano 6 punti in meno rispetto a settembre (20%), 14 in più rispetto a maggio (12%) e 19 in più rispetto a marzo (7%).
Gli americani che ritengono giusto armare la Ucraina al momento si attestano solo al 51%. L'evoluzione progressiva tende a flettere verso il basso questo dato, con 5 punti in meno rispetto a settembre (56%), 15 in meno rispetto a maggio (66%) e 23 in meno rispetto a marzo scorso (74%).
Il punto fondamentale su cui dovremmo tutti interrogarci , sia gli USA che la EU, di quanto sia ragionevole e realistica una possibile disfatta militare della Russia di Putin e, ancor di più, quante potenziali vittime siano disposte a sopportare le due popolazioni in conflitto.
Siamo quasi all'inizio del secondo anno di guerra e temo sia ancora vivo l'entusiasmo di coloro che vedono l'Ucraina come un baluardo sacrificabile sull'altare del guadagno che la vendita di armi e l'invio di addestratori all'uso delle stesse garantiscono.
Tutto ciò diviene un atteggiamento di tutti gli attori, a mio personale parere, inutilmente cinico, poco intelligente ed estremamente avverso alla spiritualità di qualsivoglia credente appartenente a qualsivoglia espressione confessionale di fede.