"È una situazione che sembra non finire mai. Nei giorni in cui Riace accoglie un migrante che si trova in punto di morte dopo essere stato lasciato senza cure, tocco con mano fino a dove può arrivare la cattiveria. A volte avrei voglia di mollare tutto. Ma ho rispetto per chi mi ha votato, non solo a livello locale, ma in generale, perché oggi Riace è un modello, una testimonianza di quel rispetto per i diritti umani che vogliamo difendere.Ciò che è stato fatto a Riace non è solo un elenco di opere pubbliche, ma un piccolo contributo per cercare di migliorare il mondo. Ed è proprio questo che mi spinge a continuare, a fare scelte politiche. Provo sentimenti contrastanti in questo momento: sono vittima di teoremi costruiti ad arte, come ha confermato la giustizia, non solo penale ma anche amministrativa. Il vero obiettivo è togliere voce e spazio a qualcosa che probabilmente ha infastidito molti.Dopo aver trascorso sette anni in balia di un teorema creato a tavolino, sono esasperato. Non ho intascato nemmeno un euro, e la sentenza della Cassazione lo dice chiaramente. Perché allora continuano ad accanirsi su di me?Voglio che l'opinione pubblica sappia la verità: sono stato condannato per aver contrastato i memorandum con la Libia e le sue prigioni disumane. Questo è il vero significato della mia condanna, ma la destra lo usa per attaccarmi, indipendentemente dal merito. Volevano solo poter dire: “Avete visto che era colpevole?”. Non accettano il dissenso e difendono chi commette violenze sui più deboli, mentre noi dobbiamo rimanere in silenzio. Ma come si può stare tranquilli di fronte a queste ingiustizie? Il mio "crimine" è solo questo: essermi opposto a politiche disumane. Un crimine che continuerò tenacemente a commettere".

Queste sono le parole di Mimmo Lucano, europarlamentare e sindaco di Riace, a commento della tenace iniziativa intrapresa dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il (post) camerata in quota Lega, che ha incaricato il prefetto di Reggio Calabria di avviare l'iter per la decadenza di Lucano dalla carica di sindaco, in base alla legge Severino.

Questo il commento di Nicola Fratoianni, leader di AVS, a cui Lucano appartiene:

"Il ministro dell'interno chiede la decadenza di Mimmo Lucano da Sindaco di Riace, cercando appigli nella legge Severino. Lo stesso Piantedosi che ha cercato cavilli per liberare un torturatore e violentatore libico, riaccompagnato a casa con un volo di Stato. Lo stesso ministro di un governo in cui siedono condannati e rinviati a giudizio fra Ministri e sottosegretari.È chiaro che si tratta dell'ennesimo atto di intimidazione politica nei confronti di un uomo per bene, cui come sempre esprimo solidarietà.I legali che aiutano Lucano ribadiscono che non ci sono ragioni per cui Mimmo possa decadere dalla carica di Sindaco e aggiungo che è abbastanza assurdo che intervenga direttamente il Ministro dell'Interno per intimare la decadenza.Affronteremo anche questo attacco, insieme a Lucano e ai cittadini di Riace. Ma lasciatemi dire che questa vicenda inizia ad assumere i contorni di una vera e propria persecuzione".