Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha riassunto il suo incontro con il presidente russo Vladimir Putin descrivendolo "diretto, aperto e duro".

In una dichiarazione rilasciata dopo l'incontro - che è durato circa 90 minuti - la cancelleria austriaca ha reso noto che  quella di Nehammer non è stata una visita amichevole e che l'obiettivo era quello di non lasciare nulla di intentato nel cercare la fine del conflitto, o almeno una svolta umanitaria per la situazione dei civili in Ucraina. Il messaggio inviato a Putin è stato che la guerra deve finire perché una guerra genera solo sconfitti.

Mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha commentato  favorevolmente l'incontro, le reazioni in Austria non sono state invece così  favorevoli, con i verdi, tra gli alleati di governo, che hanno apertamente criticato l'iniziativa di Nehammer, definendola una mossa sbagliata che sarebbe servita solo a Putin per alimentare la sua propaganda.

Ed effettivamente, parlare di cessate il fuoco o di trattative per un accordo di pace in questo momento sembra molto ottimistico, considerando quanto dichiarato oggi dal ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov che ai media locali ha detto che i negoziati sono in corso ma che la Russia non fermerà i suoi attacchi, definendo le fosse comuni come "messe in scena" e "provocazioni".