Champions: la Juve si inchina allo Stoccarda
Tutte le bandiere prima o poi vengono ammainate, quando non metaforicamente, di sicuro fisicamente. Perché è proprio il fisico che sembra aver abbandonato il buon Danilo, di professione capitano e difensore della Juventus. Il giocatore visto stasera contro lo Stoccarda, è lontano parente del pilastro bianconero degli ultimi anni.
Vero è che il gol decisivo è arrivato quando il brasiliano era già da tempo negli spogliatoi, ma la prima sconfitta stagionale della squadra di Thiago Motta ha fornito più di un indizio sulla fase calante del difensore, che già in altre occasioni non aveva fornito le sicurezze di un tempo. Discorso che assume i toni di un allarme color rosso scuro per la Juventus, già funestata dalla pesantissima assenza di Bremer. Se i sostituti del colosso infortunatosi a Lipsia non si rivelano all’altezza, sono guai seri.
Danilo è apparso sule gambe, poco reattivo e incapace di contrastare le folate di uno Stoccarda che ha vinto meritatamente, seppur in maniera rocambolesca, a Torino. Se nel primo tempo colpe e difficoltà sono state condivise, nella ripresa il brasiliano ha iniziato a “toppare” al 48’ quando ha letteralmente bucato su Undav, che ha poi battuto Perin. Il Var è arrivato a segnalare un fallo di mano dell’attaccante turco, ma il “buco” del centrale resta, ed è stato di quelli vistosi.
Poi, frittata in due atti. All’81’ arriva in netto ritardo su Tourè: giallo inevitabile per il difensore brasiliano, che aveva provato un anticipo partendo in palese ritardo. Soltanto due minuti dopo, il fallo in area su Rouault, che ha portato al rigore poi parato dal fenomenale Perin. Un fallo inutile, tardivo, una vera e propria pedata scaturita da un intervento scomposto non degno di un giocatore di classe ed esperienza. Secondo giallo, rosso, e Juve in dieci per il finale.
Troppo forte l'Aston Villa per il Bologna: rossoblù sconfitti 2-0, Emery a punteggio pieno
Seconda sconfitta in terra inglese e in questa Champions League per il Bologna, vince 2-0 l'Aston Villa. Dopo un discreto Italiano rinuncia a Orsolini.
Al minuto 55 arriva la beffa per i rossoblù: punizione arcuata di McGinn nel cuore dell'area, nessuno tocca la palla che si insacca alle spalle di Skorupski per l'1-0 dei padroni di casa.
In svantaggio, il Bologna si squaglia e in meno di dieci minuti concede il gol del raddoppio. Lo sigla Duran, vincitore nel duello tutto colombiano con Lucumi in area di rigore e abile a insaccare il 2-0 di prima intenzione. Il raddoppio taglia le gambe ai rossoblù, che però all'86° hanno la palla per dimezzare lo svantaggio.
Ci si mette di mezzo però anche la sfortuna, che vede stamparsi sul palo il colpo di testa di Beukema su calcio d'angolo. Da lì al fischio finale non succede altro: il Bologna perde la seconda sfida della sua Champions, prosegue il cammino da schiacciasassi dell'Aston Villa, unica a punteggio pieno e con zero gol subiti.