Il 3 e il 4 ottobre saranno 12.147.040 gli italiani chiamati alle urne. Si vota, soprattutto per le amministrative, con 1.192 comuni che devono rinnovare i propri consigli ed eleggere o confermare il loro sindaco.

Si inizia a votare dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Le elezioni comunali per le città con più di 15mila abitanti (dove è possibile anche il voto disgiunto) prevedono un eventuale turno di ballottaggio, dopo due settimane,  nel caso un candidato sindaco non abbia superato il 50% più uno dei voti espressi.

Sono 19 i capoluoghi di provincia, di cui  sei - Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste - sono anche capoluoghi di regione. Le altre città capoluogo in cui si vota sono: Benevento, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese.

Nell'occasione, si svolgeranno anche le elezioni regionali in Calabria e le elezioni suppletive della Camera dei deputati rispettivamente nella XII circoscrizione Toscana (collegio uninominale 12 - Siena dove si è candidato il segretario del Pd, Enrico Letta) e nella circoscrizione XV Lazio 1 (collegio uninominale 11 - Roma - Quartiere Primavalle). 

Le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo la chiusura della votazione, procedendo nell'ordine, nei comuni interessati, prima allo scrutinio per le elezioni suppletive della Camera e successivamente, senza interruzione, allo scrutinio per le elezioni regionali e/o amministrative.

Le operazioni di scrutinio per ciascuna consultazione devono essere ultimate entro 12 ore dal loro inizio. Nel caso di contemporaneo svolgimento delle elezioni regionali (Calabria) con quelle amministrative, lo scrutinio per queste ultime sarà rinviato alle 9 del martedì, dando la precedenza alle elezioni comunali e poi, eventualmente, a quelle circoscrizionali.