Raiola a Sportiva: “Balotelli-Genoa, speriamo che il matrimonio si faccia in tempi brevi”

Enzo Raiola, procuratore di tanti calciatori, ha parlato a Radio Sportiva. Su Balotelli al Genoa:“Ho la fortuna di conoscere Zangrillo e da tempo so che è un grande estimatore di Mario. Avvicinarlo al club di cui è presidente sarebbe per lui un grande piacere. Oggi siamo in una situazione di attesa da parte della direzione tecnica del Genoa. Sappiamo quello che può dare Mario, è pronto, carico e non vede l’ora, speriamo che questo matrimonio si faccia in tempi brevi. Sicuramente dopo il match contro il Bologna capiremo se si può concludere o no, non ci siamo dati tempi. Pinamonti è cresciuto guardando i gol e le gesta di Mario, mi ha detto che sarebbe contentissimo di giocarci insieme perché lo aiuterebbe a chiudere il campionato in doppia cifra di gol.Mario sta svolgendo allenamenti individuali, lavorando poi in gruppo nel giro di una-due settimane sarebbe pronto. La sua media gol in Italia non è per tutti, è uno degli attaccanti più importanti e prolifici che abbiamo avuto negli ultimi anni, i numeri non sono un’opinione. Di un personaggio come lui si è sempre parlato troppo, alcune volte senza senso, questo lo ha danneggiato sotto l’aspetto sportivo e di immagine. La gran parte delle opinioni su di lui sono sbagliate”.

Su Bennacer: “La situazione è ancora al vaglio dei medici, a breve sapremo notizie più dettagliate sul suo recupero”.

Su Manolas: “Il Pannaxiakos è il club nel quale è cresciuto, è un ritorno alle radici. Durante il mercato ci siamo guardati intorno, c’erano situazioni interessanti che ha preferito non accettare, poi quando tutti giocano e tu no fa male restare a guardare, così alla fine ha fatto questa scelta anche per restare nel giro. Si allena e gioca, poi vediamo a gennaio che succede”.


Zeman, nuovo ricovero per leggera ischemia

Zdenek Zeman ha accusato una leggera ischemia ed è stato nuovamente ricoverato presso la clinica “Pierangeli” di Pescara per dei controlli.

Lo scorso febbraio, il 77enne allenatore era stato costretto a lasciare la panchina della squadra abruzzese per problemi di salute, dopo essere stato operato dall’equipe del professor Stefano Guarracin. Gli erano stati applicati quattro stent coronarici e uno carotideo. 


Fonseca: “Se c’è un problema non me ne frega un c***o del nome del giocatore”

“Dopo Firenze? Il primo giorno è stato bello, perché non ho visto nessuno. Ero arrabbiato, dopo questo tipo di partite non mi piace vedere nessuno. Poi ho incontrato la squadra e abbiamo iniziato a preparare la partita con l’Udinese. Per me è stato molto importante ieri parlare di quello che era successo con la Fiorentina. Cosa ci siamo detti? Tutto quello che voi pensate, quello di cui è normale parlare dopo quello di cui è successo. Non chiudo gli occhi davanti ai problemi, li affrontiamo.Io frainteso per la mia leadership silenziosa? Non sono un attore, vivo dentro lo spogliatoio faccia a faccia con i giocatori. Se abbiamo qualche problema non me ne frega un cazzo del nome dei giocatori, li affronto direttamente e mi rivolgo a coloro che hanno sbagliato.Se chi ha sbagliato a Firenze verrà punito? Vediamo domani, per me è importante lo spirito di squadra del Milan. Dobbiamo prenderci le responsabilità quando sbagliamo, se qualcuno non la pensa così per me è difficile”.


Juventus, Motta: “Non costruisco la squadra da solo. Douglas Luiz? Atteggiamento buonissimo”

“Quando dico che non è la mia Juventus è la realtà. Non costruisco la squadra da solo. Ci sono tante persone in una società per fare la squadra, si costruisce con le idee per essere competitiva e domani avremo la possibilità di dimostrare anche nella difficoltà di continuare a essere competitivi. Indisponibili? Koop, Bremer, Nico, McKennie, Milik. E Conceicao che è squalificato. Douglas Luiz? Sinceramente ho parlato pochissimo con lui. Però ho visto un atteggiamento veramente buonissimo. Lo trovo che sta veramente bene. Per questi giocatori forti, certi momenti di difficoltà, tra virgolette, servono per vedere la reazione di un giocatore e della persona. Ho visto una reazione fantastica”.


Gilardino, “I grandi marinai usano le tempeste per gonfiare le vele”

“Ho letto una frase che in queste settimane che mi ha colpito: i grandi marinai hanno sempre saputo utilizzare le tempeste perché le tempeste fanno gonfiare le vele. Nelle tempeste, chi sa utilizzarle nel modo migliore, saprà determinare. Io da quando sono arrivato sulla panchina del Genoa, sono sempre stato orgoglioso di allenarlo e lo sono tutt’ora. Nelle grandi vittorie e soprattutto in questi momento sono più sono orgoglioso di allenare il Genoa. Sono orgoglioso di vedere un popolo che ci sta vicino. Sono stato veramente colpito da quanto successo qualche giorno fa perché abbiamo ricevuto affetto importante che va tramutato domani in campo. Per quanto riguarda le parole del presidente, è naturale che fanno molto piacere questi attestati di stima in questo momento. Lui è il presidente e mi fa ancora più felice. So benissimo, ed è naturale, che questi momenti si vivono all’interno della stagione”.


Strootman: “Grazie calcio”. Il centrocampista olandese si ritira

“La carriera finisce. Grazie calcio!”. Con questo il brevissimo messaggio su Instagram, Kevin Strootman, ex centrocampista tra le altre di Genoa, Cagliari e Roma, ha annunciato l’addio al calcio giocato.


Inter, Calhanoglu sentito in questura: “Vedevo gli ultrà, ma la società mi disse di non farlo”

Dopo Inzaghi, Zanetti e Calabria, oggi è stato il turno di Hakan Calhanoglu, che è stato ascoltato dagli investigatori negli uffici della Questura di Milano nell’ambito dell’inchiesta “Doppia curva” coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e dalla Direzione Distrettuale Antimafia che lo scorso 30 settembre ha portato all’arresto di 19 ultras di Inter e Milan e ha decapitato i direttivi della Curva Nord e della Curva Sud.

Il centrocampista turco, al rientro dagli impegni con la sua nazionale, ha risposto alle domande come persona informata dei fatti e ha ammesso di essersi incontrato con i capi ultrà Marco Ferdico e Antonio Bellocco, negando però di essere mai uscito a cena con loro (come invece dichiarato dallo stesso Ferdico in un’intercettazione in cui faceva riferimento a una “pizzata” con Calhanoglu e le rispettive famiglie). Rapporti che l’ex Milan avrebbe intrattenuto nonostante l’Inter gli avesse consigliato di non avere contatti con gli esponenti del tifo organizzato: “Vedevo gli ultrà, ma la società mi aveva detto di non farlo” le parole del turco riportate da La Stampa.

Calhanoglu avrebbe spiegato ai poliziotti di aver scelto di incontrare Ferdico e Bellocco “per riconoscenza” dopo che la Nord gli aveva dedicato uno striscione di solidarietà in seguito al terremoto in Turchia del febbraio 2023 (“Vicini a Siria e Turchia. Calha uno di noi”, ndr). In cambio, inoltre, il calciatore ha confermato di aver anche donato alcune sue maglie da gioco alla Curva da destinare a iniziative benefiche “per i bambini ricoverati negli ospedali”.