“Furono scelte politiche insindacabili, la Procura ha colto nel segno”, così l'avvocata di Salvini, la "parlamentare" Giulia Bongiorno, ha commentato la richiesta di non luogo a procedere nei confronti del suo assistito annunciata ieri dal PM nell'ultima udienza per il caso della Nave Gregoretti. La decisione del Gup se celebrare o meno un processo nei confronti dell'ex ministro dell'Interno sarà pronunciata nella prossima udienza del 14 maggio.
A parte le questioni tecniche che stanno alla base della decisione del PM, esiste anche una questione politica che non si può dimenticare.
La vicenda Gregoretti si è verificata a fine luglio 2019. Un mese prima, l'allora ministro Salvini aveva fatto approvare dal Parlamento una seconda versione del suo cosiddetto decreto Sicurezza.
Ecco che cosa vi era scritto:
Art. 1
Misure a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e in materia di immigrazione
1. All'articolo 11 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, dopo il comma 1-bis e' inserito il seguente: «1-ter. Il Ministro dell'interno, Autorita' nazionale di pubblica sicurezza ai sensi dell'articolo 1 della legge 1° aprile 1981, n. 121, nell'esercizio delle funzioni di coordinamento di cui al comma 1-bis e nel rispetto degli obblighi internazionali dell'Italia, puo' limitare o vietare l'ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale, salvo che si tratti di naviglio militare o di navi in servizio governativo non commerciale, per motivi di ordine e sicurezza pubblica ovvero quando si concretizzano le condizioni di cui all'articolo 19...
Art. 2
Inottemperanza a limitazioni o divieti in materia di ordine, sicurezza pubblica e immigrazione
1. All'articolo 12 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, dopo il comma 6 (( sono inseriti i seguenti )): «6-bis. Salvo che si tratti di naviglio militare o di navi in servizio governativo non commerciale, il comandante della nave e' tenuto ad osservare la normativa internazionale e i divieti e le limitazioni eventualmente disposti ai sensi dell'articolo 11, comma 1-ter...
In pratica, con quel decreto, Salvini voleva ulteriormente rendere difficile l'attività di soccorso in mare alle navi delle ong, mentre erano escluse da qualsiasi limitazione le navi come la Gregoretti, appartenente alla nostra Guardia Costiera.
Al di là di quando questo decreto sia stato o meno vigente, la sua approvazione è avvenuta ben prima della vicenda Gregoretti e, supponendo che Salvini sapesse che cosa aveva voluto far approvare dal Parlamento, perché adesso, in funzione del suo stesso decreto, non spiega il perché al tempo abbia preteso di bloccare una nave militare? E con quale diritto?
Alle stesse domande, oltre a Salvini, dovrebbe anche rispondere la sua avvocata, espertissima in prescrizioni, Giulia Bongiorno.