Sabato, sul Red Bull Ring pioveva a dirotto. Per questo, in mattinata la terza sessione di libere è stata annullata. Nel pomeriggio, si è rischiato di non poter disputare neppure le qualifiche, poi, complice una breve pausa della pioggia, la direzione gara ha deciso che vi erano le condizioni per gareggiare.
Per capire come i piloti hanno dovuto affrontare la qualifiche basti riassumere quello che ad ogni sessione andava ripetendo Verstappen: "Non si vede niente". Tanta era l'acqua in pista sollevata dai pneumatici scolpiti a dalla velocità delle monoposto che, in alcuni tratti - come mostravano le camere on board - si aveva la sensazione che i piloti corressero in una giornata di nebbia.
Ma non è stata l'acqua ad impedire a Leclerc di qualificarsi per la Q3. Secondo quanto ha dichiarato il monegasco, la sua macchina era semplicemente troppo lenta rispetto a quella degli altri concorrenti. Così, domenica la sua Ferrari prenderà il via per il Gran Premio della Stiria dalla sesta fila, con l'11.esimo tempo.
Ruoli invertiti quest'oggi nella scuderia di Maranello, visto che Vettel, stavolta, in Q3 è riuscito ad arrivarci, salvo però risultare il più lento del lotto dei 10 piloti, finendo così per "conquistare" (diciamo così) la quinta fila dove la sua Ferrari affiancherà la Renault di Ricciardo.
Hamilton, questo pomeriggio, era nel suo elemento naturale e per questo ha conquistato la pole con oltre un secondo di vantaggio sulla Red Bull di Verstappen, che all'ultimo giro utile è finito in testa coda poco prima della linea del traguardo.
In seconda fila, la McLaren di Sainz (terzo) partirà affiancata dall'altra Mercedes di Bottas, staccato di un decimo.
Si sono poi qualificati, nell'ordine, Ocon su Renault, Norris su McLaren, Albon su Red Bull e Gasly su AlphaTauri (ex Toro Rosso).
Domenica la gara dovrebbe svolgersi in condizioni meteo ottimali, non essendo prevista pioggia, neppure in mattinata.