Il Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi nel pomeriggio di giovedì ha nell'ordine del giorno "misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche".
In attesa della conferenza stampa prevista a fine riunione, sono già note alcune delle decisioni del Governo in relazione all'utilizzo del green pass e agli automatismi in base ai quali le regioni, in funzione dell'andamento del contagio, muteranno il colore che determina movimenti e aperture al loro interno.
Per quanto riguarda il green pass, sarà richiesto per accedere al chiuso ai tavoli di bar e ristoranti, mentre non sarà necessario per il consumo al bancone. Una misura, questa, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 5 agosto. Al momento, il suo utilizzo è escluso per qualsiasi tipo di trasporto pubblico, ma sarà necessario per accedere a grandi eventi come ad esempio dei concerti e per entrare in teatri, cinema, musei, palestre...
Nessuna novità, invece, per le discoteche che continueranno a dover rimanere chiuse.
Per quanto riguarda la definizione delle aree di rischio delle regioni, il passaggio in zona gialla avverrà con tassi di occupazione dei reparti di terapia intensiva del 10% e del 15% dei ricoveri ordinari, soglie, entrambe, inferiori del 100% rispetto alle indicazioni fornite dalle regioni.
Il passaggio alla zona arancione sarà determinato dal superamento della soglia del 20% di ricoveri nelle terapie intensive. Se il tasso di occupazione dovesse poi arrivare a superare il 30% allora scatterà il passaggio in zona rossa. Il meccanismo scatterebbe anche con un aumento del tasso di occupazione dei reparti ordinari, con soglie ovviamente più alte: il 30% per il passaggio dalla zona gialla alla zona arancione e del 40% dall'arancione alla rossa.
Lo stato di emergenza Covid dovrebbe essere prorogato fino al 31 dicembre 2021.