Tra i tanti miracoli di cui negli ultimi giorni si è reso protagonista Mario Draghi, vi è anche quello di aver reso speculari, praticamente si confondono ormai, i due Mattei della politica italiana: Renzi e Salvini.
Che entrambi fossero di destra, già lo sapevamo, come conoscevamo il loro attaccamento a poltrone e prebende. Adesso sono anche perfettamente speculari nel fare l'esatto contrario di ciò che avevano detto (o fatto) in precedenza. Matteo Renzi, di tale pratica, era il campione assoluto e indiscusso. Adesso, anche Salvini può fregiarsi di tale merito, tanto che da sovranista è diventato europeista, responsabile e, di botto si è dimenticato dei migranti che hanno smesso di essere il principale problema dell'Italia.
Così commenta un fatto di cronaca che ha visto protagonista un filippino che è rimasto ucciso dopo aver aggredito alcuni agenti di Polizia:
"Spero che adesso nessuno se la prenda coi Poliziotti, che sono stati costretti a intervenire per evitare altra violenza. Una preghiera per il morto con l’auspicio che le Forze dell’Ordine vengano dotate della pistola ad impulsi elettrici - taser - usata in molti Paesi in tutto il mondo (ma ancora non in Italia)".
Solo due settimane fa avrebbe fatto fuoco e fiamme minacciando la qualunque e i "sinistri", nel caso avessero solo chiesto chiarimenti sullo svolgimento dei fatti. Adesso, con i "sinistri" Salvini è alleato... pure con i sinistri radicali.
Ma perché poi meravigliarsi, dato che Draghi fa miracoli?
Quello a cui però il nuovo premier dovrà fare attenzione è il fatto che quelli alla Salvini non è che stravolgano le proprie convinzioni per il bene pubblico, come dicono quando vengono intervistati, ma per pura convenienza, un mezzo per conquistare ancora più visibilità e ancora più potere. Al tempo del governo gialloverde, Salvini si è mangiato i 5 Stelle e si è intestata la linea dell'esecutivo.
Ieri lo ha fatto utilizzando dichiarazioni e comportamenti da populista convinto, mentre oggi ha iniziato a farlo da europeista navigato:
"Ho incontrato il presidente Draghi, bisogna accelerare su piano vaccinale (a rilento per errori nei contratti, se di Arcuri o di Bruxelles lo giudicherà la storia), riaperture, salute, rimborsi e lavoro. Proprio questa settimana al ministero dello Sviluppo economico ci sarà un incontro con le industrie farmaceutiche per ragionare di una produzione italiana, visto che dovremo contrastare il Virus anche per i prossimi anni e occorre diventare indipendenti nella produzione dei vaccini.Sono inoltre contento che governatori di tutti i colori politici, come Stefano Bonaccini, convengano con noi che riaprire i ristoranti alla sera sia una proposta di buonsenso: se puoi pranzare in tranquillità e a distanza e in tranquillità, puoi anche cenare.No a lockdown nazionali, sì a interventi mirati ove sia necessario - come in provincia di Brescia - perché con la salute della gente non si scherza.Rimborsi immediati ma anche riapertura, dove la situazione sanitaria territoriale lo consenta, di altre attività come palestre, impianti sportivi, teatri e cinema in grado di adottare rigorosi protocolli.Dove c’è una realtà lavorativa che chiede aiuto, la Lega c’è: siamo entrati al governo per contare e portare la loro voce".
La Lega ha iniziato a farsi la piega ai pantaloni e a stirarsi le maniche delle camicie. Da vedere quanto tutto ciò potrà durare, in relazione a quanto Salvini penserà di trarre vantaggio dall'attuale messa in scena... soprattutto se l'altra sua alleata, Giorgia Meloni, dovesse continuare a macinare consensi stando all'opposizione.