«Questi qua non sono giornalisti, questi sono calunniatori, Repubblica ogni giorno mi insulta.. Gad Lerner passa la vita a insultarmi».

Questo è stato il commento d Matteo Salvini rilasciato alla trasmissione Aria Pulita, su 7gold, in relazione all'aggressione e agli insulti di ieri a Pontida da parte dei suoi sostenitori nei confronti di Gad Lerner e di un videomaker di Repubblica.

Poi, come Salvini è solito fare in base alle raccomandazioni ricevute dal suo spin doctor Morisi, dopo aver assestato il colpo cerca di mitigarne le conseguenze, aggiungendo ironicamente:

«Non si tratta mai male nessuno. A casa mia l'ospite è sacro. Quindi viva Gad Lerner, viva Saviano. E viva anche la Raggi».


Gad Lerner, però, gli ha ricordato che il modo di scusarsi è diverso... anzi, era diverso una volta anche da parte della stessa Lega e... che chi tace acconsente:

«Quando l'onorevole leghista Cesare Rizzi disse in un comizio "Se vedo Lerner capisco Hitler", subito Umberto Bossi mi telefonò che quello lì era un pirla.

Quando l'eurodeputato Gianluca Buonanno mi definì "ebreo tirchio che fa il comunista", subito Giancarlo Giorgetti chiamò per dirmi che non era il pensiero della Lega».


Da ricordare, sempre in relazione a Pontida, che ieri Salvini ha mostrato alla folla una bimba piccolina, Greta, "portata via alla mamma e al papà, a Bibbiano" aggiungendo che per fortuna è tornata a casa e che la Commissione d'Inchiesta "voluta dalla Lega", e approvata in Parlamento, darà giustizia alle famiglie che si sono trovate in condizioni analoghe.

Ma perché mostrare ad alcune migliaia di persone una bimba così piccola, quando lo stesso Salvini, in passato, aveva dichiarato che non si usano i bimbi per scopi politici?

Se lo sono chiesto in molti, soprattutto sui social, dove hanno coniato per l'occasione l'hashtag #SalviniSciacallo.

 

PS. Lerner ha poi diffuso la foto di Alessandro Di Mise, pubblicata ad inizio articolo, per dimostrare che non tutti i leghisti sono uguali.