Vogliono dare lezioni di coerenza e vogliono far vedere, rispetto ai loro avversari, di essere migliori, più capaci, di trovare le soluzioni più adatte, senza aver timore di sbagliare, sicuri di adottare sempre e comunque la scelta giusta.

Nella prima puntata della sua nuova serie di trasmissioni di controinformazione, l'imitatore italiano dei format di Geraldo Rivera, Mario Giordano, ha pensato di iniziar bene la nuova stagione di Fuori dal coro con una bella intervista a Giorgia Meloni.

Tra gli "assist" che Giordano ha offerto alla presidente di Fratelli d'Italia vi era anche quello che riguardava lockdown e obbligo vaccinale:

"Lei si sente di escludere il ritorno all'obbligo vaccinale per tutti, il ritorno al lockdown e alle misure più restrittive che ci sono state nel passato con la gestione del ministro Speranza?", ha pigolato Giordano.

Come ha risposto la Meloni? Parlando di "sistemi di ventilazione meccanica controllata" che secondo lei avrebbero limitato o annullato il contagio, come dimostrerebbe la loro applicazione nelle scuole da parte della regione Marche, naturalmente guidata da un esponente di FdI.

Questo, a suo dire, avrebbe evitato perlomeno le chiusure anticipate di molte attività aperte al pubblico, definite da lei una "scelta facile" da parte della politica.

Mentre la Meloni, sempre a suo dire, lei non è

"per una politica che fa le cose facili, io sono per una politica che si assume le sue responsabilità e fa le cose più complesse per dare risposte ai cittadini".

Sì, va beh... la domanda era forse troppo semplice per una abituata ad occuparsi solo di fare cose complesse, ma Giorgia Meloni poteva farci sapere se, una volta a Palazzo Chigi, lei avrebbe escluso o meno il ritorno all'obbligo vaccinale per tutti, al ritorno al lockdown e alle misure più restrittive.

Ma non lo ha fatto, ha parlato d'altro eludendo la domanda a cui poteva rispondere con un sì o con un no.