L'unica nota negativa del Gran Premio d'Australia di MotoGp è la classifica del mondiale piloti, dove Marquez con i suoi 269 punti ha allargato il suo distacco da Dovizioso, rimasto fermo a 236.

Sul circuito di Phillip Island, su una pista asciutta ed in perfette condizioni, è stata battaglia fin dal primo giro. Anche se è incredibile a dirsi, viste le prestazioni di venerdì e sabato, protagoniste assolute sono state le Yamaha ufficiali di Viñales e Rossi, insieme a quella Tech 3 di Zarco.

La gara è iniziata male per Dovizioso, andato lungo in una curva subito dopo il via. Il pilota italiano è costretto a risalire il gruppo e la sua gara finirà per essere anonima, con un deludente tredicesimo posto.

Non è stato deludente, invece, quello che è avvenuto in testa alla corsa dove, fin dall’inizio, è stato un continuo susseguirsi di cambio di posizioni "senza esclusione di colpi". Protagoniste sono state le tre Yamaha che hanno lottano tra loro, insieme a Iannone e Marquez.

Il pilota di Cervera va al comando della gara, ma poi è costretto a cedere il passo alle due Yamaha ufficiali, rimanendo però alle loro spalle. Come sempre accade, grazie al buon bilanciamento della sua Honda che riesce ad utilizzare al meglio i pneumatici, Marquez cala l'asso agli ultimi giri.

Questa volta è stato a sette giri dal termine. Andato al comando, vi è rimasto fino alla fine, anche grazie al fatto che dietro le Yamaha ufficiali di Rossi e Viñales e quella di Zarco si sono esibite in un duello che si è risolto solo a pochi metri dal traguardo, dopo l'ultima curva, con Rossi che l'ha spuntata finendo secondo davanti al suo compagno di squadra. Si è invece dovuto accontentare del quarto gradino del podio la matricola Zarco.

Ottima anche la prova di Iannone che però finisce solo sesto dietro a Cal Crutchlow, nonostante che in molti tratti della gara sia stato tra i protagonisti.

A sottolineare, anche se non se ne sentiva il bisogno, la bruttissima giornata per il team Ducati, il quindicesimo posto di Jorge Lorenzo.