"L'8 e 9 giugno andate a votare per cambiare, è un voto che vi permette di migliorare la vostra condizione, i diritti di chi lavora e i diritti di cittadinanza, per i vostri figli e per i vostri nipoti, per dare un futuro a questo Paese. Non si vota per questo o quel partito, per questo o quel governo, votate finalmente per poter cambiare la situazione, per un giorno siete voi in Parlamento e cambiate le leggi per aumentare i diritti delle persone".
Questo l'appello al voto per i Referendum su lavoro e cittadinanza dell'8 e 9 giugno 2025 espresso dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini intervenendo in una trasmissione tv nel fine settimana.
Oggi Landini, sempre per la campagna referendaria, ha incontrato i leader dei maggiori partiti di opposizione.
La segretario dem Elly Schlein, al termine dell'incontro avvenuto in mattinata, ha dichiarato che sosterrà i cinque referendum dell'8 e 9 giugno sul lavoro e sulla cittadinanza:
"Faremo la nostra parte - ha detto - per agevolare la più ampia partecipazione al voto con tutte le nostre articolazioni territoriali perché questi referendum sono l’occasione di cambiare e migliorare concretamente la qualità della vita delle persone".
Landini, a Campo Marzio, ha poi incontrato anche il presidente del M5s, Giuseppe Conte: "L'incontro è andato bene, hanno dichiarato il loro impegno, la loro partecipazione, alla campagna referendaria. Del resto il presidente Conte era stato firmatario di tutti e quattro i referendum che come Cgil abbiamo promosso e da questo punto di vista hanno dichiarato la loro volontà e il loro impegno a fare una campagna elettorale, a lavorare per invitare le persone a partecipare. Abbiamo naturalmente considerato questo un punto particolarmente importante e, per quello che ci riguarda, abbiamo chiesto anche al Movimento 5 Stelle di fare le pressioni dovute sia nei confronti della Rai sia nei confronti di tutti gli organi di informazione perché sia svolto fin in fondo il lavoro di servizio pubblico e allo stesso tempo pensiamo naturalmente che nei prossimi giorni su questo versante sia importante mettere in campo, se non abbiamo ritorni utili, anche delle iniziative specifiche, perché questo diritto all'informazione è oggi un elemento fondamentale, sia per andare a votare, sia per gli italiani all'estero che hanno questo diritto, sia per i milioni di persone, studenti, lavoratori o persone non solo per ragioni di lavoro ma anche di cura, che l'8 e il 9 di giugno non saranno nel loro comune di residenza, ma che gli va garantito naturalmente questo diritto di voto".
Importante: si potrà votare anche fuorisede, ma, in questo caso, dovrà essere presentata la domanda entro il 4 maggio!
Questo il commento di Giuseppe Conte: