È un gol di Chiesa, dopo 10 secondi dall'inizio del secondo tempo, a regalare il secondo successo in Champions League alla Juve di Allegri, addirittura contro il quasi imbattibile Chelsea  di Tuchel. Una vittoria sudata fino all'ultimo, ma comunque meritata. I campioni in carica dominano per ampi tratti del match, ma non riescono a creare occasioni clamorose, lasciando oltretutto ampi spazi per le ripartenze dei bianconeri che potrebbero anche raddoppiare. Le quattro assenze del Chelsea hanno pesato più di di quelle di Dybala e Morata per la Juventus. 

La Juventus, mentre in Serie A sta soffrendo, in Champions comanda il Gruppo H a punteggio pieno. Queste le parole di Massimiliano Allegri alla fine della partita:

«I Marinai quando sono in tempesta trovano sempre la via d'uscita... stasera abbiamo fatto una grande partita contro i Campioni d'Europa. Potevamo fare meglio tecnicamente, ma non possiamo dire niente ai ragazzi, è un passo in avanti per la qualificazione. Quando ho messo Chiesa davanti a Bernardeschi in attacco siamo andati meglio. Adesso vediamo di recuperare Arthur dopo la sosta; Betancur e Locatelli fanno un'ottima coppia, Rabiot è cresciuto durante la partita. Dobbiamo ancora crescere nel palleggio, ma questa sera contro i Campioni in carica non era facile. Nel calcio per vincere ci vuole la voglia di soffrire e portare a casa il risultato. Questa sera abbiamo interpretato bene, portando rispetto al Chelsea, ma non concedendo niente».

Anche l'Atalanta ha vinto per 1-0 la partita che la vedeva affrontare gli svizzeri dello Young Boys, Quella ottenuta ieri è la prima vittoria dei bergamaschi nel proprio girone. A propiziarla è un gol di Matteo Pessina che, dopo aver sprecato una ghiottissima occasione alla fine del primo tempo, non sbaglia al 68', quando insacca su un cross di Duván Zapata. La Dea sale così al primo posto nel Gruppo F.

Così Gasperini ha commentato la prova dei bergamaschi:

«Non so quanto sia importante questa vittoria, ma è molto bella, ottenuta sul nostro campo davanti al nostro pubblico, una bella serata, la squadra ha giocato bene ed è stata una partita difficile. Abbiamo avuto lucidità, eravamo molto attenti perché sapevamo che sono una squadra molto veloce. Trovare la giocata in mezzo a quel traffico non è mai facile, ci siamo andati vicini un po' di volte, poi avevamo la fiducia di poter trovare la giocata. Valuteremo l'entità dell'infortunio di Gosens, giocando tante partite c'è questo rischio. Intanto abbiamo recuperato Muriel e dovremmo recuperare anche Palomino».


Da segnalare la seconda sconfitta del Barcellona che, orfano di Messi, ieri sera è stato sconfitto anche dai portoghesi del Benfica, la prima volta che accade dalla finale di Coppa dei Campioni del1961. Nel Gruppo E i catalani sono ultimi nel girone a zero punti.


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