Anche questo lunedì, nuovi fiumi nell'Europa centrale hanno rotto gli argini, aumentando così le già gravi conseguenze dell'ultima perturbazione che solo marginalmente ha colpito l'Italia lo scorso fine settimana.
Repubblica Ceca e Polonia, così come Austria e Romania, sono state duramente colpite dalle inondazioni che hanno causato anche la morte di alcune persone.
In Polonia il sindaco di Breslavia, città con circa 600.000 abitanti, ha dichiarato che si sta preparando all'arrivo dell'onda di piena previsto per mercoledì e che durerà per diversi giorni.
Nella Repubblica Ceca, l'innalzamento del fiume Morava durante la scorsa notte ha sommerso circa il 70% della città di Litovel, 10.000 abitanti a 230 km a est di Praga. Le aree allagate della città di Ostrava, nel nord-est del Paese, hanno causato la chiusura di una centrale elettrica, oltre che di due impianti chimici. Sempre nella Repubblica Ceca, nel weekend, 250mila persone sono rimaste senza elettricità.
Central Europe has been hit by its WORST FLOODS since 1997.
— Steve Hanke (@steve_hanke) September 15, 2024
According to the AP, the floods have claimed six lives in Romania and one each in Austria and Poland.
Take a look at the devastation in Głuchołazy, Poland:pic.twitter.com/fBMeTva2Fk
In Romania, l'alluvione ha causato sei vittime. Domenica, un vigile del fuoco è morto in Austria, oltre a due anziani annegati nelle loro abitazioni. L'agenzia di stampa polacca PAP ha segnalato cinque vittime in Polonia, mentre una persona è deceduta nella Repubblica Ceca.
Il ministro dell'Interno ungherese Sandor Pinter ha dichiarato che il governo di Budapest è pronto ad intervenire e che, per ora, gli sforzi saranno concentrati sul contenimento delle acque del Danubio e dei suoi affluenti. Pinter ha dichiarato che fino a 12.000 soldati sono stati alklertati.
In Austria, i livelli dei fiumi e dei bacini idrici sono diminuiti durante la notte con la riduzione delle piogge, ma le autorità stanno predisponendo nuove misure per affrontare una seconda ondata di maltempo, prevista con l’arrivo di nuove piogge intense già nelle prossime ore.
E nonostante l'ennesima riprova, c'è chi sostiene che il contrasto al cambiamento climatico non sia una priorità.
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